Liguria, Bonsignore: "Pressioni sui medici per avere certificati di esenzione dal vaccino"

di Marco Innocenti

"I criteri per l'esenzione sono molto chiari e stringenti. Il medico che produca un falso certificato rischia il processo e la sanzione disciplinare"

Presi d'assalto nella prima fase della campagna vaccinale per chiedere di venir inseriti nelle liste degli ultrafragili ed essere vaccinati subito, oggi i medici di famiglia vengono subissati di telefonate per richiedere un certificato di esenzione che permetta di non doversi vaccinare e ottenere comunque il Green Pass. "Noi abbiamo assistito nei primi mesi del 2021 ad una corsa alla vaccinazione - spiega Alessandro Bonsignore, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi Odontoiatri della Liguria a SaluteSanità - I medici di famiglia ricevevano pressioni costanti per vedersi inserire nella categoria degli ultrafragili, quelli cioé che avevano diritto per primi alla vaccinazione. Adesso avviene l'esatto contrario: arrivano pressioni ai medici per poter avere l'esenzione dal vaccino. Si è ribaltato il paradigma".

"Quello che va chiarito però è che anche oggi i criteri sono molto stringenti - prosegue Bonsignore - All'inizio della campagna vaccinale, i criteri stabiliti per essere inseriti nella categoria degli ultrafragili erano pochi, chiari e ben definiti. Analogamente, oggi per poter ricevere l'esenzione dal vaccino bisogna soffrire di una serie di patologie piuttosto gravi e ben codificate dal ministero. Se non si ha una di queste patologie, non si può ricevere alcun certificato di esenzione. Ed è inutile tempestare di pressioni il proprio medico perché se lo facesse, forzando la mano, incorrerebbe in un reato che è quello di falso e si esporrebbe anche ad un procedimento disciplinare da parte dell'Ordine".