Azzurri, Mancini verso il sì. "Io e il presidente Gravina siamo d'accordo su tutto"
di Redazione
"Ne parleremo nei prossimi giorni, pensiamo a questa partita con la Turchia poi discuteremo su cosa migliorare per il futuro. Avremo altre partite importanti"
Roberto Mancini sembra aver sciolto la riserva. Alla vigilia dell'inutile partita di domani con la Turchia, il Commissario Tecnico - pur evitando di fare annunci - ha lasciato trasparire abbastanza chiaramente il suo pensiero. “Abbiamo parlato col presidente Gravina in questi giorni, siamo allineati su tutto. Fa piacere, poi ne riparleremo nei prossimi giorni: ora pensiamo a questa partita, poi con calma discuteremo sulle cose da migliorare per il futuro. Tutto qui“.
E poi ancora: “Dobbiamo ripartire, ricordando che poi in futuro ci saranno anche altre gare importanti“. Parole che sembrano valere come una conferma: resterà al suo posto.
Nel corso della conferenza stampa, Mancini ha toccato diversi temi. Non è mancato quello che è sembrato un riferimento polemico al rapporto fra Nazionale e squadre di club. “Jorginho, Insigne e Immobile? Li ho obbligati io ad andare via perché se possiamo fare qualcosa per loro, e per i club, noi lo facciamo… Non avrebbero giocato, alcuni non erano al meglio fisicamente. Alcuni di loro li ho obbligati ad andare: il Chelsea ci ha mandato Jorginho tre giorni prima, non gli ha fatto giocare l’FA Cup. Anche Florenzi e Politano, non al meglio, li ho rispediti a casa perché non avrebbero giocato“.
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