AVIS: da gennaio ad aprile -3% di donazioni di sangue in Liguria

di Eva Perasso

Domenica 14 maggio è la giornata mondiale del donatore: solidarietà del dono in aiuto a tutti i malati

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Oggi, domenica 14 giugno si celebra in tutto il mondo la giornata del Donatore di sangue. La data è stata scelta dall'Organizzazione mondiale della Sanità per ricordare Karl Landsteiner, che nel 1900 scoprì i gruppi sanguigni cambiando le sorti della trasfusione moderna.

La giornata mira a sensibilizzare la popolazione al tema della donazione di sangue, che nel periodo di lockdown ha mantenuto comunque buoni livelli anche se a livello nazionale e regionale i numeri sono in calo. 

Secondo quanto riporta AVIS, "nei primi 4 mesi del 2020 si è segnato in Liguria un -3% per quanto riguarda la raccolta di sangue, situazione negativa che ha coinvolto quasi tutte le regioni d’Italia (il dato nazionale è -13,1%). A causa dell’interruzione degli interventi non urgenti o comunque differibili il fabbisogno di sangue della Liguria nel primo quadrimestre rispetto allo scorso anno è stato -5,6% (il dato nazionale è -12,5%), questo ha permesso di mantenere comunque l’autosufficienza ed anzi incrementare un pochino le scorte, che saranno molto utili nei prossimi mesi".

"Nel periodo gennaio-aprile 2020, nonostante l’interruzione degli interventi, il sistema sanitario ligure ha avuto la necessità di oltre 21.000 sacche di sangue per sostenere i malati cronici. Questi dati evidenziano che non si può e non si deve ridurre o “comprimere” in una giornata la celebrazione del Donatore di sangue, i risultati sono il frutto del lavoro continuo, della serietà del personale sanitario e associativo, della sensibilità dei donatori, e di quanti hanno saputo costruire un sistema basato sulla solidarietà del dono", ricorda il presidente AVIS Liguria Alessandro Casale.

 

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