Autovelox, ecco la nuova legge: stop nelle strade sotto i 50 km/h e obbligo di segnalazione

di Filippo Serio

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Nuovo regolamento su collocazione e uso: ma rimane il nodo dell'omologazione

Autovelox, ecco la nuova legge: stop nelle strade sotto i 50 km/h e obbligo di segnalazione

Viene pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto, che diventa così legge, che regola le modalità di collocazione e utilizzo degli autovelox. Lo ha fatto sapere il ministero delle Infrastrutture e trasporti in una nota, un provvedimento fortemente voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, che ieri sul proprio profilo Twitter aveva annunciato il decreto "che mette FINE alla giungla delle migliaia di autovelox selvaggi in tutta Italia."

Fra le principali novità c'è quella della collocazione degli autovelox: la scelta dei tratti di strada sui quali collocare i dispositivi va individuata con provvedimento del prefetto.

Inoltre viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro in modo da evitare che ce ne siano troppi.

Fuori dai centri abitati il segnale che impone il limite di velocità deve essere collocato almeno un km prima del dispositivo e la velocità massima individuata non deve essere inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quella massima generalizzata, "salvo specifiche e motivate deroghe". Per esempio, sulle strade extraurbane principali, dove è previsto un limite di 110 km/h, "il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h, ma non per limiti inferiori".

Ma gli autovelox non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: nelle strade urbane, dove è fissato a 50 km/h, non potrà essere collocato.

Infine il decreto precisa che l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili.


Rimane tuttavia il nodo dell'omologazione: dallo scorso aprile una sentenza della Cassazione ha stabilito che, se gli autovelox non sono muniti di decreto di omologazione emesso dal ministero dei Trasporti, i dati che hanno rilevato sono inutilizzabili perché inattendibili.