Autostrade, via le barriere antirumore: incubo notti insonni in via Cambiaso

di Marco Innocenti

"Camion e auto sotto le finestre a tutte le ore: il rumore è assordante. Quando le rimetteranno? Nessuno ha saputo dircelo"

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Via Negrotto Cambiaso, quartiere di Rivarolo. Qui l'autostrada serpeggia proprio davanti alle finestre dei palazzi. Fino ad ora non era mai stato un problema, perché “incastolata” dentro una gabbia di barriere fonoassorbenti. Stanotte però l'ennesimo cantiere è servito a rimuovere buona parte di queste barriere, facendo iniziare l'incubo degli abitanti della via. 

“Sono arrivati stanotte, intorno alle 23 ed hanno avviato il cantiere – ci racconta Elisabetta, le cui finestre danno proprio sul tratto di autostrada dove sono state eliminate le barriere – Sono andati avanti fino alle 3 di notte con un grande casino ma pazienza, era un lavoro da fare. Il problema non è che stanotte non abbiamo dormito, il problema sarà piuttosto dormire da oggi in poi perché c'è un rumore costante di tir e macchine che passano. A tutte le ore”.

La prima notte insonne è passata ma la paura di tutti è che all'orizzonte ce ne siano molte altre. “Adesso hanno iniziato con questo tratto – aggiunge – ma poi nei prossimi giorni andranno avanti, arrivando anche davanti ad altre case che hanno le finestre che danno proprio direttamente sull'autostrada. Anche lì non dormirà più nessuno. Il problema è: quando rimetteranno le barriere?”.

Gli abitanti però non sono stati con le mani in mano. “Abbiamo già chiamato chiunque. Autostrade ci ha rimpallato da un ufficio all'altro senza darci una risposta, poi alla fine siamo riusciti a trovare qualcuno che, mosso a compassione, ci ha detto di inviare una mail via pec per fare la segnalazione. Ma lui stesso ci ha detto che non servirà a granché perché ci ha detto che i piani di re-installazione delle barriere non sono ancora stati comunicati”.

“Per noi la presenza di quelle barriere è fondamentale. Quando c'erano, non si sentiva assolutamente nulla. Quello che ci spaventa è che qui passano tir e auto a tutte le ore, del giorno e della notte. Poi in casa il rumore rimbomba ed è come averceli lì, a due passi”.