Autostrade, Confindustria Savona: "Troppi cantieri, aziende in crisi"

di Marco Garibaldi

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Il presidente Angelo Berlangieri ha ribadito la preoccupazione del mondo economico ponentino: "I cantieri stanno aggravando un problema che già esisteva"

Autostrade, Confindustria Savona: "Troppi cantieri, aziende in crisi"

"Un monitoraggio oggettivo digitale della gestione dei cantieri autostradali, la revisione della programmazione perchè in questo modo pagano solo le imprese, interventi per risolvere il problema infrastrutturale".

Sono le richieste dell'Unione Industriali della Provincia di Savona presentate dal presidente Angelo Berlangieri. Berlangieri ha ribadito la preoccupazione del mondo economico ponentino:

"E' compromessa la quotidianità della vita delle aziende. I cantieri stanno aggravando in maniera esponenziale un problema che già esisteva e che ci sarà ancora a lavori conclusi. La soluzione sta nel creare nuove infrastruttura che superino le vecchie".

"L'approvvigionamento delle materie prime quando arrivano via nave costituisce un enorme problema perché scontiamo i pesanti disagi di A10 e A6" ha sottolineato Luca Bollettino di Verallia.

"Oltre alla sicurezza di chi vive e si sposta in queste zone - aggiunge Paolo Cornetto di Vado Gateway -, sta impattando in modo pesante l'operatività dei porti di Savona, Vado Ligure e dell'autotrasporto".

"La situazione delle autostrade liguri sta tenendo in ostaggio le aziende che ogni giorno devono far raggiungere ai propri operai i cantieri e approvvigionarli di materiali e attrezzature. Ritardi incalcolabili che vanno a ricadere, inevitabilmente, sulla gestione economica della commessa stravolgendo i cronoprogrammi con un aumento dei costi non più supportabile" fa eco Alberto Formento (Formento Filippo Carlo, Ance Savona).

"E' una lotta giornaliera con i ritardi" aggiunge Agata Gualco di Adr Alimentare a Sassello.

"Tutto questo si riversa su produttività, competitività e affidabilità" dice Mattia Noberasco dell'azienda Noberasco di Carcare.

"In chiave turistica - ha concluso Carlo Scrivano, direttore Unione Albergatori Savona -, il successo di una destinazione è data dalla facilità o meno con cui la stessa può essere raggiunta. Non poter più contare in modo massiccio e convinto sul mercato piemontese o lombardo, frenato dalle paure di code interminabili tanto in andata quanto in ritorno, segnano un drammatico punto interrogativo sulla sopravvivenza delle nostre strutture".