Autonomia, Toti: "Con più poteri alle Regioni benefici anche per i Comuni. Province e città metropolitane tornino centrali"
di Edoardo Cozza
Il presidente di Regione al congresso di Anci Liguria: "Al Paese occorre una reale devoluzione dall'alto verso il basso dei poteri dello Stato"

"Al Paese occorre una reale devoluzione dall'alto verso il basso dei poteri dello Stato, se le Regioni avranno maggiori poteri, i Comuni dovranno avere maggiori poteri a loro volta devoluti dalle Regioni, così come gli enti d'area vasta come le Città metropolitane e le ex province devono ritrovare l'equilibrio che hanno perso". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Genova al congresso di Anci Liguria interviene sulla 'devolution' contenuta nella bozza del disegno di legge per l'autonomia del ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli.
"Le province devono tornare a essere dei punti di riferimento significativi ed efficienti per le comunità e i sindaci", sollecita Toti. "Il testo base sulle autonomie presentato dal ministro Calderoli ridisegna l'architettura istituzionale del Paese in una direzione verso cui chiunque governa i territori ha sempre auspicato si andasse, ovvero una devoluzione di competenze e una specificazione delle competenze delegate alle Regioni nel Titolo V ma con i poteri dello Stato che impediscono una piena autonomia del territorio".
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