Autonomia regionale e semplificazione: un seminario alla facoltà di economia
di Redazione
Profiti: "Non è la soluzione ma solo un mezzo: tutto dipende dalle regole del gioco"
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Spesa pubblica, semplificazione legislativa e decentramento regionale sono temi che nell’agenda politica delle ultime settimane sono andati spesso a braccetto. A discuterne, davanti agli studenti della Facoltà di Economia dell’Università di Genova nel seminario organizzato dal professor Marco Mazzoli, sono intervenuti Bruno Detti, notaio e presidente dell’associazione Rasoio di Occam, e Giuseppe Profiti, membro della commissione incaricata dalla Regione Liguria di valutare la proposta di autonomia regionale.
"Bisogna invertire la rotta - ha affermato Bruno Detti - semplificando e riducendo il numero degli enti che producono norme e autorizzazioni. Due i risultati: la riduzione della spesa senza operare tagli ai servizi e una semplificazione che incoraggi gli investitori a tornare a investire in Italia".
Se da un lato è chiaro a tutti che il nostro paese abbia un gran bisogno di semplificazione, soprattutto in tema di burocrazia e regolamenti, meno semplice è capire se e quanto l’autonomia regionale possa risolvere i problemi.
"L'autonomia è un concetto tornato prepotentemente alla ribalta - ha spiegato Giuseppe Profiti - Un concetto di cui si parla anche in maniera inversamente proporzionale rispetto a quanto lo si conosce. Non è la soluzione ma un mezzo per raggiungere la soluzione: non è con l'autonomia che si diventa efficienti e non è con l'autonomia che si diventa inefficienti. Tutto dipende da quali sono le regole del gioco".
In merito al ruolo di Profiti, la Regione Liguria con una nota ha poi precisato quanto segue:
Del comitato tecnico nominato da Regione Liguria fa parte il professor Lorenzo Cuocolo, titolare della cattedra di Diritto pubblico alla Bocconi, insieme a Gabriella Laiolo, direttore degli affari legislativi e legali della Regione, Iacopo Avegno, vice direttore alla Presidenza e Informatica, Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità Portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale e da un esperto di ogni assessorato coinvolto. Non esistono altri team di Regione se non i tavoli degli stakeholders. Se l'Università degli Studi di Genova vorrà far pervenire un proprio contributo, questo sarà bene accetto ma ad oggi non vi è un team di esperti nominato da Regione diverso da quello sopra descritto.
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