Autonomia della Liguria, M5S e Pd: "Con Boccia incontro proficuo"

di Redazione

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Anche i capogruppi regionali Alice Salvatore e Giovanni Lunardon hanno incontrato il ministro per gli Affari regionali

Autonomia della Liguria, M5S e Pd: "Con Boccia incontro proficuo"

Un "incontro proficuo: si prefigura un'autonomia razionale e non divisiva". Lo ha detto il Movimento 5Stelle dopo un incontro sull'autonomia della Liguria con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. "Come MoVimento 5 Stelle Liguria, abbiamo incontrato Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le autonomie del Governo, invisita oggi a Genova - affermano la capogruppo regionale Alice Salvatore e il consigliere regionale Marco De Ferrari - Fondamentale il percorso di cui abbiamo parlato: dal varo imminente della Legge quadro che pone al centro anche una cintura di sicurezza per i territori disagiati (regioni o areeprovinciali) che più necessitano di risorse e di interventi, e la volontà di identificare entro il 2020 i Lep (Livelli essenziali di prestazione), su scala nazionale, a tutela dei territori per garantire l'accesso a servizi di qualità per tutti.

Due misure che riteniamo indispensabili e che eviteranno la creazione di regioni o aree di serie A e altre di serie B"."Si prefigura quindi un percorso di un'autonomia per quanto riguarda la fiscalità portuale della Liguria che come MoVimento5 Stelle identifichiamo come proficua - aggiungono - La Liguria deve trattenere sul territorio una parte degli introiti del porto per finanziare sviluppo, riqualificazione urbanistica, trasporto pubblico e misure sostenibili a tutela della qualità dell'aria. È questa l'unica misura da cui la Liguria può trarre giovamento con un'autonomia regionale". "Il Movimento 5 Stelle, anche grazie al ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, proseguirà nell'ottima collaborazione con tuttii gruppi politici regionali e Governo, per una redistribuzione ragionata delle risorse sul territorio nazionale, in base alle esigenze e i livelli di sviluppo".

Anche Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria, sottolinea che si delinea un "percorso serio che coinvolge il Parlamento e che garantisce solidarietà ed equità nazionale"."Ho molto apprezzato lo stile istituzionale del ministro",che dopo l'incontro con il presidente della Regione Giovanni Toti ha incontrato i gruppi di minoranza, afferma Lunardon. Il capogruppo Pd in Regione Liguria sottolinea poi "il radicale cambio di passo, rispetto al suo predecessore, in materia di autonomia differenziata, visto che il ministro ha ribadito che questo processo viaggerà di pari passo con la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), garantendo l'unità e la solidarietà nazionale e un'equa distribuzione delle risorse, come prevede l'articolo 3 della Costituzione italiana".

"Boccia ha garantito che nel giro di 15 giorni, in Conferenza Stato-Regioni, verrà presentata una legge quadro, che farà da cornice all'autonomia e che verrà approvata a dicembre, come collegato alla Legge di Bilancio - aggiunge Lunardon - Contemporaneamente proseguirà la trattative con le Regioni, conl'impegno di portare le intese in Parlamento all'inizio dell'anno. Entro il 2020, inoltre, verranno definiti sia i Lep, sia i fabbisogni standard e verrà data attuazione concreta al processo di autonomia. Lunardon sottolinea anche i "rilievi critici nei confronti della proposta di autonomia differenziata avanzata da Toti". "Va contro gli interessi del nostro territorio", dice. "L'unico obiettivo della Liguria dovrebbe essere l'autonomia finanziaria dei porti per realizzare le infrastrutture logistiche che la nostra regione e tutto il Paese attendono da anni, attraverso la compartecipazione al gettito Iva".