Auto condivisa: con lo 0,2% dei fondi del Tpl, servibili 16 milioni di passeggeri

di R.S.

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Destinare lo 0,2% delle risorse al carpooling consentirebbe, secondo le stime, di realizzare fino a 16 milioni di viaggi condivisi

Auto condivisa: con lo 0,2% dei fondi del Tpl, servibili 16 milioni di passeggeri

Con una quota pari allo 0,2% del costo annuo del trasporto pubblico locale, circa 16 milioni di euro sugli 8 miliardi di investimenti pubblici complessivi, l’Italia potrebbe consentire a 16 milioni di passeggeri di spostarsi in carpooling,, ovvero l'auto condivisa. È la stima di Jojob Real Time Carpooling, servizio a basso costo pensato come integrazione per la mobilità dei pendolari.

Secondo Jojob, il trasporto pubblico locale italiano, che ha un costo complessivo di circa 12 miliardi di euro l’anno, è sostenuto da 8 miliardi di fondi pubblici e da 4 miliardi di ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti. Il tema del finanziamento del Tpl è al centro dell’attuale manovra finanziaria, con Regioni e associazioni di settore che chiedono interventi strutturali per evitare pesanti tagli a un comparto considerato strategico per la mobilità sostenibile.

Destinare lo 0,2% delle risorse al carpooling consentirebbe, secondo le stime, di realizzare fino a 16 milioni di viaggi condivisi, togliere dalle strade altrettante auto e generare un risparmio complessivo di circa 32 milioni di euro sui costi di viaggio degli automobilisti. I benefici sarebbero anche ambientali, con una riduzione stimata di 59.000 tonnellate di CO₂.

Il modello proposto, già sperimentato con successo in città come Torino, Firenze, Brescia e Lecce, si basa su un sistema di incentivi che trasforma il carpooling da scelta individuale a servizio di interesse collettivo. Gli incentivi aziendali e territoriali permettono di rendere gratuiti i viaggi per i passeggeri e di compensare i costi per chi mette a disposizione il proprio veicolo. Un coinvolgimento diretto del settore pubblico, secondo Jojob, consentirebbe di estendere ulteriormente il servizio, rafforzando il collegamento tra aree periferiche, imprese e infrastrutture di mobilità.

In Francia, il carpooling è già riconosciuto come strumento strutturale delle politiche di mobilità sostenibile, con incentivi che possono arrivare fino a 800 euro l’anno per i dipendenti del settore privato e fino a 300 euro per quelli del settore pubblico.

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