Australia, via libera ambientale al Turner River Solar Hub, ma resta l'incognita del vaglio federale
di Simone Galdi
Approvato dal governo del Western Australia, il progetto da 644 MW attende ora possibili valutazioni a livello nazionale

Il Turner River Solar Hub, impianto fotovoltaico da 644 MW proposto da Fortescue nella regione di Pilbara, ha ottenuto il nullaosta ambientale dallo Stato del Western Australia, ma potrebbe ancora essere sottoposto a revisione secondo la normativa federale sulla conservazione ambientale.
Progetto fotovoltaico – Il Turner River Solar Hub sorgerà su un’area di circa 1.400 ettari a 120 chilometri a sud di Port Hedland, nel nord-ovest dell’Australia. Il progetto include un impianto solare da 644 MW e un sistema di accumulo con batterie, la cui capacità non è ancora stata resa nota. È prevista inoltre la costruzione di una linea di trasmissione da 220 kV, che collegherà il sito alla rete elettrica di Fortescue.
Emissioni zero – Il progetto fa parte della strategia di Fortescue per raggiungere lo “zero reale” delle emissioni Scope 1 e 2 entro il 2030, senza ricorrere a crediti di compensazione. L’energia prodotta servirà ad alimentare le attività minerarie dell’azienda nella regione della Pilbara, riducendo progressivamente l’uso di diesel e gas.
Approvazione statale – L’Agenzia per la protezione ambientale del Western Australia ha stabilito che non è necessaria una valutazione formale secondo la legge statale, ritenendo che “gli effetti ambientali probabili della proposta non siano così significativi da giustificare una valutazione”.
Iter federale – A livello nazionale, tuttavia, il Dipartimento per il Cambiamento Climatico, l’Energia, l’Ambiente e l’Acqua (DCCEEW) sta ancora raccogliendo osservazioni pubbliche per decidere se sottoporre il progetto a valutazione secondo l’Environment Protection and Biodiversity Conservation Act. Il termine per l’invio dei commenti è fissato all’11 giugno 2025.
Procedure ambientali – Jarrod Pittson, responsabile del settore autorizzazioni ambientali di Fortescue, ha commentato positivamente la decisione dell’EPA statale: “Dimostra che il processo autorizzativo ambientale non deve essere un ostacolo per i progetti rinnovabili. Con dati di base di qualità e una documentazione ben curata, le approvazioni possono arrivare in tempi certi”.
Rete energetica – Il Turner River Solar Hub si inserisce in un piano più ampio di Fortescue per raggiungere una capacità totale di 1.500 MW di generazione solare entro il 2030. Il gruppo è già attivo su più fronti: è in fase di costruzione un impianto da 190 MW presso la miniera di Cloudbreak e nel 2024 è entrato in funzione il parco da 100 MW a North Star Junction. Inoltre, Fortescue utilizza energia rinnovabile proveniente dal Chichester Solar Farm da 60 MW, gestito da APA Group.
Obiettivi industriali – Fortescue mira a trasformare radicalmente il proprio approvvigionamento energetico nelle attività minerarie della Pilbara, puntando a un sistema integrato fondato su fonti rinnovabili e infrastrutture ad alta efficienza. Il progetto Turner River rappresenta un tassello chiave di questa transizione, in un contesto regolatorio che resta però soggetto a ulteriori passaggi decisionali a livello federale.
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