Aurelia Bis, Fillea Cgil: "Cantieri fermi a Savona e alla Spezia". Giampedrone: "Regione mantiene alta l'attenzione"
di Stefano Rissetto
Federico Pezzoli, Michele Bello e Mattia Tivegna: “Preoccupati per lo sviluppo di questa grande opera e per le pesanti ricadute sull'occupazione"
I cantieri dell'Aurelia Bis, la grande opera infrastrutturale che dovrebbe collegare il savonese e lo spezzino, sono praticamente fermi. La denuncia arriva dalla segreteria regionale della Fillea Cgil, che sottolinea come la paralisi dei lavori stia comportando un grave danno per lo sviluppo del territorio e la perdita di circa 100 posti di lavoro diretti, senza contare quelli nell'indotto. Le difficoltà di realizzazione della strada, già oggetto di critiche, si stanno ora riflettendo pesantemente sul tessuto occupazionale locale.
Stop dei lavori - Secondo i segretari della Fillea Cgil di Genova, Savona e La Spezia Federico Pezzoli, Michele Bello e Mattia Tivegna, i cantieri che avrebbero dovuto occupare una settantina di operai a Savona ora ne contano solo sette, mentre nello spezzino i lavoratori impegnati sono appena cinque contro i trenta previsti. Una situazione che preoccupa seriamente i sindacati, che avvertono le istituzioni regionali: “Siamo molto preoccupati per lo sviluppo di questa grande opera e per le pesanti ricadute sull'occupazione”, dichiarano.
Indifferenza regionale - La Fillea Cgil sottolinea anche la mancanza di risposte concrete da parte della Regione Liguria, nonostante il precedente incontro chiesto a metà dicembre. “Nonostante le prime rassicurazioni, non c'è stato alcun seguito”, affermano i segretari. A preoccupare ulteriormente è il fatto che, oltre alla sospensione dei lavori, al momento è garantita solo la messa in sicurezza dell'area. Tuttavia, anche chi è rimasto nei cantieri non è più sicuro del proprio futuro: senza segnali concreti di ripresa, molti operai potrebbero essere costretti a cercare altre opportunità di lavoro.
Ripercussioni sul territorio - Oltre alla perdita dei posti di lavoro, il blocco dei lavori ha un impatto negativo sullo sviluppo economico della zona. L'Aurelia Bis, una delle opere infrastrutturali più attese nella regione, avrebbe dovuto contribuire a migliorare i collegamenti tra Savona e La Spezia, favorendo anche l'attrazione di nuovi investimenti. Ma ora, con i cantieri fermi, anche le prospettive di crescita per il territorio sono messe a rischio.
La necessità di interventi - I sindacati chiedono un intervento immediato per riavviare i cantieri e garantire un futuro di sviluppo e occupazione per la Liguria. La Fillea Cgil ha chiesto ancora una volta alla Regione di convocare un tavolo di confronto urgente, in grado di chiarire le tempistiche di ripresa dei lavori e tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti.
La replica di Giampedrone - "Sui cantieri della Aurelia bis l'Amministrazione regionale mantiene alta l'attenzione, in costante contatto con il Mit, con Anas e con il Commissario Castiglioni, nella consapevolezza dell'importanza strategica di questa infrastruttura per il nostro territorio, sia nel savonese sia nello spezzino. La Regione non 'latita', come invece affermano alcuni rappresentanti sindacali: stiamo attendendo l'esito delle valutazioni sullo stato dell'impresa esecutrice, ICI Italiana Costruzioni, da parte del Commissario che ci ha già garantito la sua disponibilità per un successivo incontro con le organizzazioni sindacali". Così l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone rispetto alle critiche della Fillea Cgil.
"Siamo consapevoli delle difficoltà dell'impresa esecutrice che, come rappresentato anche ai tavoli prefettizi, affronta un periodo di criticità finanziaria, ma va anche detto che almeno sullo spezzino i lavori del secondo e il terzo stralcio, contrattualizzati ad altri appaltatori, stanno procedendo con regolarità. Non si deve dimenticare che due anni fa, grazie al lavoro dalla precedente Amministrazione regionale insieme al MIT, è stato sbloccato l'iter dei cantieri della 'Aurelia bis', individuando le risorse e consentendo l'aggiudicazione degli appalti. Con la stessa tenacia - conclude - continueremo a monitorare la situazione, senza abbassare la guardia".
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