Aurelia bis del Ponente, Paita: "Otto milioni e il commissario per sbloccare il progetto"
di Redazione
A Ventimiglia il presidente della Commissione Trasporti della Camera ha dato l'annuncio. Sulle elezioni comunali di Genova: "Senza riformisti il centrosinistra otterrà risultati modesti"
"Il commissariamento e otto milioni per finanziare la progettazione dell'Aurelia bis nel Ponente ligure è quanto richiesto e ottenuto per un'opera fondamentale per il territorio di confine".
Lo ha annunciato stamani il presidente della IX Commissione Trasporti della Camera, Raffaela Paita (Italia Viva), nella sala consiliare del Comune di Ventimiglia nel corso di un incontro con tutti i sindaci del comprensorio intermedio per illustrare l'iter di progettazione del raddoppio dell'Aurelia, un'opera che costerà 600 milioni.
"Ho chiesto al ministro di commissariare e finanziare le opere che mancavano nei tratti della Liguria che erano rimaste ferme al 2015 - ha affermato Paita -. Abbiamo chiesto che venisse finanziato tutto il progetto preliminare, con 8 milioni di euro, di tutta la tratta, e abbiamo ottenuto questo finanziamento".
"Mi fa piacere, lo dico, per tutti quelli che ora arrivano e dicono: abbiamo lavorato anche noi per ottenere le risorse. Mi fa piacere che ci sia stato un risveglio dell'attenzione e ognuno voglia prendersi anche una quota di merito, vorrà dire che daranno il loro contributo anche dopo - ha aggiunto Paita -. Mi fa piacere che tutti si accodino a spingere il carro, se poi qualcuno c'è salito sopra, non c'è problema".
Paita ha in ultimo sottolineato la necessità di realizzare un accordo di programma tra gli enti coinvolti, con un sopralluogo fisico di tutto il tracciato. "Un tracciato che non è banale - ha precisato - ma che se costruito in modo intelligente, può essere una sorta di sperimentazione tra i modelli più avvincenti del territorio italiano".
A margine dell'incontro, Raffaella Paita ha parlato anche delle prossime elezioni comunali di Genova. "Stiamo discutendo, ma è sicuro che il modo in cui si è presentato il centrosinistra, cioè in accordo con il Movimento 5 Stelle e con la sinistra radicale di Sansa, non è quello in cui noi vogliamo stare dentro a un'operazione politica. Faremo le nostre valutazioni, ma noi siamo i riformisti e senza la presenza dei riformisti, quella è una coalizione che purtroppo otterrà risultati modesti".
"Come è già successo alle elezioni regionali - ha aggiunto - la componente riformista e moderata è fondamentale. Anziché seguire lo schema di Savona, dove avevano invece avuto la capacità di guardare al rapporto con i riformisti in modo serio, escludendo i Cinque Stelle, hanno voluto replicare un modello che è già stato sconfitto con il 17% alle elezioni regionali. Quindi non lo so, probabilmente amano perdere".
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