Atac: "Rottamazione dei bus 'anziani' era prevista nel piano di concordato"

di Edoardo Cozza

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L'azienda del tpl romano annuncia che non è in corso nessuna frettolosa riparazione, ma sta solo proseguendo l'ammodernamento iniziato da tempo

Atac: "Rottamazione dei bus 'anziani' era prevista nel piano di concordato"

La rottamazione dei bus con età media compresa fra i 15 e i 20 anni procede come previsto dal piano di concordato: lo annuncia Atac che dichiara quindi di non “correre ai ripari”, ma di continuare l’opera di ammodernamento del parco bus iniziato ormai da diversi anni e che dovrà proseguire anche in futuro per garantire un’età media media dei mezzi coerente con le esigenze dei servizio.

Atac spiega che: "Nonostante l’importante quantità di mezzi nuovi acquistati con l’apporto di Roma Capitale (oltre 900 entro il 2021 dei quali 100 ibridi), rimangono ancora nel parco aziendale (composto, nel complesso, da oltre 1500 mezzi che escono tutti i giorni) molte vetture con età media superiore alla vita tecnica utile. Ovviamente è prevista la prosecuzione del piano di investimenti per l’ammodernamento del parco vetture, con l’obiettivo di arrivare entro il prossimo triennio a un rinnovo integrale della flotta, prevedendo anche una rilevante transizione verso l’elettrico".

Si legge ancora nella nota di Atac: "Dopodiché, per il mantenimento dell’età media del parco, sarà necessario garantire acquisti regolari per almeno 150 bus l’anno, e mandarne in pensione altrettanti, su base decennale, per evitare che si ripeta quanto accaduto in passato. Questa è l’unica strategia che permetterà di migliorare la capacità operativa dell’azienda negli anni a venire e al contempo di contenere i costi manutentivi. A tal proposito si osserva che, diversamente da quanto riportato, i casi di incendio negli ultimi 18 mesi sono stati 23 e non 36 (siamo passati dai 45 episodi, fra gravi e meno gravi, del 2018 ai 16 stimabili nella proiezione del 2021 in corso) e che l’aumento dei costi di manutenzione negli anni passati è stato proprio determinato dall’esigenza di garantire la circolazione dei mezzi esistenti in attesa dei nuovi arrivi".