Asstra e Anav Sicilia: "I governi nazionale e regionale non dimentichino le aziende del Tpl"
di Marco Innocenti
"Siamo in prima linea per garantire servizi anche in queste settimane di crisi"
“C’è il rischio che la giusta attenzione all’emergenza che viviamo a causa del virus Covid 19 porti i governi nazionale e regionale a dimenticare il Trasporto Pubblico locale”. E’ l’allarme lanciato da Asstra e Anav Sicilia, le associazioni delle aziende del Tpl su gomma e tram, che puntano a riportare l’attenzione su un settore che sta garantendo ogni giorno i servizi, sia pur al minimo indispensabile, con rischi enormi da parte dei loro addetti e nonostante le inevitabili perdite dovute all’abbattimento di oltre il 90% del traffico passeggeri.
“Non vorremmo – dichiarano Claudio Iozzi, presidente Asstra Sicilia ed Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia – che la evidente necessità di impiegare tutte le risorse possibili nel fronteggiare i tanti fronti di crisi lasciasse a margine di questa situazione un altro non meno grave fronte che riguarda proprio le aziende del Trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano, che normalmente garantiscono, con oltre 2000 autobus, capillari collegamenti giornalieri all’interno dei Comuni e fra le diverse realtà siciliane, occupando oltre 8.000 addetti compreso l’indotto, con investimenti per oltre 300 milioni”.
“In più di una occasione le aziende del settore, che hanno dimostrato sempre senso di responsabilità e garantito la loro collaborazione – dichiarano Giacomo Bellavia, presidente di AMT Catania, Giuseppe Campagna, presidente di ATM Messina e Michele Cimino, presidente di AMAT Palermo, – hanno ricevuto rassicurazioni in merito al mantenimento dei livelli di finanziamento del settore già fortemente colpito dai tagli degli anni trascorsi e che sono ormai ridotti all’osso, oltre che evidentemente insufficienti. Il settore è oggi messo in ginocchio dall’emergenza coronavirus tanto quanto altre realtà delle quali, però, si parla molto di più”.
“Vogliamo, dunque, nel giorno in cui assistiamo alle opportune dichiarazioni dell’assessore Falcone in merito ai fondi del Ministero dei Trasporti ed all’emendamento già apprezzato e sostenuto dal Vice Ministro Cancelleri – concludono i responsabili delle associazioni e delle aziende – riportare l’attenzione dell’opinione pubblica su chi, quasi invisibile, garantisce ogni giorno gli spostamenti necessari in questo periodo e che vuole continuare a farlo anche in futuro, certi che, come le recenti affermazioni ci dimostrano, chi ha responsabilità di governo – a tutti i livelli – è ben cosciente della situazione e che, quindi, garantirà il mantenimento degli stanziamenti e della liquidità immediata per il settore sia a livello nazionale, nel prossimo decreto legge di aprile, che nella manovra finanziaria regionale in corso di definizione proprio in questi giorni, evitando accantonamenti negativi che renderebbero soltanto virtuale il risultato sperato”.
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