"Assassinio a Villa Borghese", il primo giallo di Walter Veltroni
di Giulia Cassini
Il firmacopie presso la Feltrinelli genovese
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E' una dichiarazione d'amore alla Capitale, in particolare al polmone verde e storico del suo centro, il giallo d'esordio di Walter Veltroni intitolato "Assassinio a Villa Borghese" (Marsilio -Lucciole). Un contenitore di emozioni, un luogo meraviglioso con musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese e la biodiversità racchiusa tra piante, corsi d'acqua e le tante specie animali. Grande pressapoco come il principato di Monaco, ospita davvero un mondo al suo interno. Si spazia dai ristoranti come la Casina Valadier ai bar come quello del Giardino del lago, ma nel giallo veltroniano si carica di simboli, di presagi e di sangue.
"Mi piaceva creare questo contrasto, il libro ha un incipit da commedia e poi sfocia nel giallo. Dai commenti che sto ricevendo - continua Veltroni- non si capisce il colpevole sino alla fine, questa è la migliore osservazione che potevano farmi". Nelle righe di "Assassinio a Villa Borghese", all'interno del parco, trova spazio persino un commissariato capeggiato da un maturo funzionario di polizia caduto in disgrazia.
Grande amore per il particolare, linguaggio franco, diretto e diversi punti salienti notati dai fan al firmacopie de la Feltrinelli nella serata del 25 novembre, tra cui la citazione su De André: "La maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo fino a dire che un nano è una carogna di sicuro" e strappano allo scrittore un'anticipazione su un prossimo lavoro che coinvolgerebbe proprio il cantautore genovese. Tra gli altri riferimenti musicali ad esempio Jimi Hendrix, James Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse.
Però quello che resta nel palato del buongustaio lettore è la pista, resa con maestria: "Le indagini sono come la vita - si legge- Come la vignetta della Settimana Enigmistica. Ci sono i giorni, ci sono i puntini. Poi c'è il senso delle cose. Quello che spinge a unirli, i puntini. Quello che spinge a darsi una ragione dei momenti tristi e di quelli allegri".
Walter Veltroni è stato direttore dell' Unità, vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni e le attività Culturali, sindaco di Roma, fondatore e primo segretario del Partito Democratico. Ha scritto vari romanzi, nel 2019 è uscito anche il suo primo film, "C'è tempo".
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