Aspi passa a Cdp, Uiltrasporti: "Speriamo che la gestione sia davvero pubblica"

di Edoardo Cozza

Il segretario generale ligure del sindacato: "Non devono essere i fondi privati ad avere la guida della società, sennò non cambia nulla"

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Autostrade per l'Italia passa sotto la gestione di un fondo guidato da Cdp, affiancata nell'azione da due fondi privati: Blackstone e Macquarie. Il 10 giugno il board di Atlantia, che cederà le sue quote, ufficializzerà il tutto, ma intanto continuano ad accavallarsi le reazioni alla notizia. 

E così Uiltrasporti Liguria, per bocca del suo segretario generale Roberto Gulli, commenta così la vicenda: "Ad Atlantia verranno dati dei soldi affinché esca dalla compagine societaria di Aspi. Ora c'è da capire se la gestione sarà davvero pubblica: noi vogliamo che la quota di maggioranza sia data a Cassa Depositi e Prestiti e non a uno dei due fondi privati che la affiancheranno in questa avventura"

Da Uiltrasporti, invece, pareri favorevoli all'ipotesi di stop al pedaggio in Liguria. Ecco perché: "Al di là del passaggio di quote, i problemi sul territorio - soprattutto ligure - rimangono. I lavori sul nodo autostradale della nostra regione continuano. Parliamo di una zona già in forte difficoltà con tante infrastrutture, almeno i cittadini e chi lavora sulle strade non paghino lo scotto e il pedaggio". 

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