Ansaldo, a Genova sciopero e un migliaio in corteo per i 16 lavoratori denunciati. Udienza preliminare rinviata a marzo
di Filippo Serio
13 lavoratori di Ansaldo Energia e 3 portuali
"Siamo tutti Ansaldo" il coro e lo striscione che ha preceduto il corteo che ha preso vita dalle 9 di questa mattina a Genova, indetto da FIM CISL e Fiom Cgil.
Circa un migliaio di persone fra lavoratori, cittadini e rappresentanti sindacali si sono radunati in piazza Acquaverde, a Principe: sciopero di 4 ore e corteo in solidarietà ai 16 lavoratori denunciati per le proteste dell'ottobre 2022, a difesa dello storico stabilimento genovese, culminato con l'occupazione dell'aeroporto di Genova e i tafferugli con le forze dell'ordine. In piazza lavoratori di Ansaldo Energia, ma anche i lavoratori dell'ex Ilva, della Compagnia unica, i portuali, le delegazioni delle grandi fabbriche genovesi come Leonardo e Fincantieri, i lavoratori della sanità, i delegati della Camera del lavoro, l'Anpi, oltre a molti rappresentanti dei partiti di centrosinistra.
Destinazione il Palazzo di Giustizia dove proprio questa mattina si tiene l'udienza preliminare per i 16 lavoratori - 13 di Ansaldo Energia, 3 portuali - su cui ci sono diversi capi d'accusa. Per il reato di blocco stradale si rischia una pena potenziale di 7 anni di carcere.
"Grazie a queste manifestazioni, anche aspre - sottolineano i sindacati - arrivarono le risposte dall'azionista di maggioranza, Cassa Depositi e Prestiti, c'è stata la ricapitalizzazione e oggi sono tornate anche le commesse. Siamo in piazza per dare un segnale di vicinanza alle persone denunciate - spiega Stefano Bonazzi, segretario di Fiom Cgil - e per ribadire che le lotte dei lavoratori non possono essere criminalizzate perché per chi rischia il proprio lavoro l'unica prospettiva è scioperare. Tutti devono sapere che se oggi Ansaldo continua ad essere la grande e storica fabbrica genovese è perché quei lavoratori hanno sventato il fallimento dell'azienda. Oggi, dopo la lotta dei lavoratori si ritorna a sentire il rumore del lavoro, e questo è un risultato importante che ci fa sperare per il futuro".
Scrive in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil: "Il sostegno della Fiom-Cgil nazionale è completa e totale alle lavoratrici e lavoratori dell'Ansaldo Energia, che oggi stanno sfilando in corteo a Genova con la solidarietà di tutta la città. Ci sono leggi che devono essere cambiate, perché colpiscono al cuore la democrazia fondata sul lavoro - scrive De palma -: difendere il lavoro non può essere un reato. Gli scioperi e le manifestazioni hanno impedito che il deserto industriale avanzi a Genova come nel resto del Paese. I lavoratori di Ansaldo Energia sono cavalieri del lavoro, la loro lotta chiediamo che sia riconosciuta e non criminalizzata".
"C'eravamo tutti in quei giorni e ci siamo oggi - ricorda il segretario generale di Fim Cisl Christian Venzano -. Non è una manifestazione contro la magistratura, che speriamo chiuda al meglio questa situazione, non è contro le forze dell'ordine che abbiamo sempre rispettato ma è a favore, vicinanza e sostegno di questi lavoratori"
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