ANFIA: serve segnale concreto di cambiamento su revisione regolamento emissioni Co2 autoveicoli leggeri

di R.S.

1 min, 42 sec

"Serve una proposta chiara e concreta che faccia ripartire industria e mercato"

ANFIA: serve segnale concreto di cambiamento su revisione regolamento emissioni Co2 autoveicoli leggeri

In attesa della pubblicazione prevista per domani del cosiddetto pacchetto automotive da parte della Commissione europea, ANFIA fa un ultimo appello alla Commissione Europa per l’adozione di una proposta chiara e concreta che faccia ripartire industria e mercato. “Rimarchiamo ancora una volta i punti chiave su cui è urgente e indispensabile intervenire per ridisegnare il percorso di decarbonizzazione in maniera realistica ed economicamente e socialmente sostenibile – ha spiegato l’associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica -, per andare incontro alle esigenze dei consumatori ed evitare, al contempo, il rischio di una progressiva deindustrializzazione:
– Approccio tecnologicamente neutrale
– Introduzione di flessibilità per valorizzare i carburanti rinnovabili (sia biocarburanti che carburanti sintetici) a complemento della mobilità elettrica, attraverso l’introduzione di un Carbon Correction Factor che permetta di contabilizzare ai fini della compliance la riduzione delle emissioni di CO2 dei carburanti rinnovabili (liquidi e gassosi) secondo i criteri definiti dalla REDIII.
– Modifica della metodologia di calcolo delle emissioni secondo il principio del life cycle assessment (LCA)
– Sospensione dell’adeguamento del fattore di utilità per le auto ibride plug-in e valorizzazione delle tecnologie range extender, per mantenere entrambe le tecnologie anche oltre il 2035
– Obiettivi diversi per veicoli commerciali leggeri e autovetture. Prevedere la flessibilità delle sanzioni da tre a cinque anni.

Ricordiamo che anche il regolamento sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti necessita di essere modificato con urgenza, adottando una flessibilità per l’applicazione delle sanzioni 2025, come fatto per i veicoli leggeri e anticipando al 2026 la revisione in chiave di neutralità tecnologica.

L’Europa deve, inoltre, intervenire per rafforzare e valorizzare le sue competenze industriali e tutelare il “made in Europe”; l’adozione di una misura di local content, certamente andrebbe in questa direzione.

ANFIA ribadisce, infine, la sua piena disponibilità al confronto con le istituzioni europee e italiane al fine di bilanciare al meglio la tutela ambientale con la salvaguardia della competitività della filiera industriale europea”.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.