Andora, Assoutenti: "Acqua salata, 80mila euro di danni a settimana, si pensa a richieste danni"

di Redazione

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Sul tavolo il calcolo delle spese aggiuntive per imprese e famiglie, in vista dei risarcimenti

Andora, Assoutenti: "Acqua salata, 80mila euro di danni a settimana, si pensa a richieste danni"

Andora resta alle prese con il problema dell'acqua salata che scende dai rubinetti. In vista dell’assemblea degli utenti del servizio idrico di Andora, in programma questa sera alle 20,30 alla parrocchia di San Giovanni in via Biehler degli utenti del servizio idrico di Andora, Assoutenti ha realizzato uno studio per capire quanto questa emergenza idrica che sembra senza soluzione incida sulle tasche della collettività, intesa come residenti e turisti.

Una buona parte della popolazione di Andora, come noto, è costretta a cospicui acquisti di acqua in bottiglia per bere, cucinare, e lavarsi, in quanto l’acqua che arriva nelle abitazioni presenta elevate concentrazioni di sale – spiega Assoutenti – Se si ipotizza da parte di una famiglia “tipo” l’acquisto di 8 confezioni di acqua da sei bottiglie, al prezzo medio di 1,50 euro a confezione, la spesa settimanale è di 12 euro a nucleo. Considerando che sul territorio d’Andora nel periodo estivo si contano 40mila presenze di cittadini (7mila residenti e 33mila turisti), se solo la metà di questi ricorre all’acquisto di acqua in bottiglia, la spesa raggiunge quota 80mila euro a settimana, oltre 11.400 euro al giorno.

“Porteremo all’assemblea di Andora - spiega Furio Truzzi di Assoutenti - oltre alla priorità di risolvere l’emergenza acqua, anche la questione della spesa privata che i cittadini sono costretti a sopportare a causa della crisi idrica sul territorio, e valuteremo le iniziative legali da intraprendere affinché gli utenti abbiano diritto al risarcimento del danno economico subito”.

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