Amiu: polemiche di Romeo (Pd), Pastorino e Bruzzone (Linea condivisa) sull'ingresso nella società per il biodigestore di Imperia
di M.C.
Critiche dall'opposizione sia in via Fieschi che a Tursi: necessario un piano solido per evitare rischi economici e scelte legate a interessi politici
Linea Condivisa si dice "sconcertata" dalla notizia che Amiu, azienda del Comune di Genova, possa entrare nella società che costruirà il biodigestore di Imperia. La questione è stata sollevata da Gianni Pastorino e Filippo Bruzzone, rispettivamente Consigliere Regionale e Consigliere Comunale di Genova per Linea Condivisa, che hanno espresso critiche sulla mancanza di chiarezza e sulla gestione del progetto. Anche Federico Romeo, consigliere regionale Pd, esprime perplessità.
Sconcerto - "La proposta dell’ingresso di Amiu nella costruzione del biodigestore di Imperia è un’operazione fatta senza alcuna programmazione e condivisione, che lascia sconcertati e pone interrogativi importanti sulla gestione delle priorità. Come è possibile pensare a interventi esterni quando a Genova il ciclo dei rifiuti non è ancora chiuso e la città continua a dipendere da altre regioni per lo smaltimento? E da anni si attende la realizzazione di impianti fondamentali come il TMB a Scarpino? Siamo di fronte a una grande lacuna nella programmazione regionale in una città dove si paga la Tari più alta d’Italia. È urgente che l’azienda sia messa nelle condizioni di ultimare quanto è ancora in sospeso prima di essere impegnata in operazioni economicamente e strategicamente discutibili, che non rientrano in una vera programmazione regionale. Non meno grave è l’assenza di trasparenza e di rispetto nei confronti delle relazioni sindacali. Presenterò un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere chiarimenti al presidente e alla giunta: chi sta davvero prendendo le decisioni sul ciclo dei rifiuti in Liguria? È il Presidente della Provincia e Sindaco di Imperia Scajola a dirigere le scelte su un tema che dovrebbe essere di competenza regionale? La mancanza di una strategia chiara, condivisa e rispettosa delle esigenze del territorio e dei lavoratori è preoccupante, e le risposte devono arrivare subito e dalle Istituzioni preposte”, così Romeo rispetto alla proposta dell’ingresso di Amiu per la costruzione del biodigestore a Imperia e che presenterà un'interrogazione in consiglio.
Critiche - «Vorremmo ricordare che, nonostante le promesse e le audizioni in Consiglio Comunale e Regionale, Amiu non è riuscita a costruire l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) nel sito da loro individuato a Scarpino. Questo rappresenta un fallimento totale, che non può essere ignorato», hanno dichiarato i rappresentanti di Linea Condivisa.
Progetto - La possibile partecipazione di Amiu al progetto del biodigestore di Imperia, annunciata dal presidente della Provincia e sindaco di Imperia Claudio Scajola, desta preoccupazione per la mancanza di garanzie concrete e una valutazione seria dei costi e delle implicazioni economiche per l'azienda. «Il presidente di Amiu sarebbe d’accordo nell’entrare nella costruzione di un impianto a Imperia senza analisi dei rischi e delle risorse necessarie», hanno aggiunto Pastorino e Bruzzone.
Decisione - È lecito interrogarsi se tale decisione sia nell’interesse di Amiu e del territorio ligure o se rappresenti una mossa politica legata agli equilibri del centro destra. «Le dichiarazioni di Scajola non sono accompagnate da alcuna analisi dei rischi e dei tempi di realizzazione», hanno sottolineato, ricordando il famoso aforisma di Andreotti: «A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina».
Regionalizzazione - Gianni Pastorino ha aperto alla possibilità di un progetto di regionalizzazione di Amiu, precisando però che «questo deve essere fatto con grande attenzione, con un’elaborazione precisa e una visione che tenga conto delle necessità di tutto il territorio ligure». Il consigliere ha ribadito l’importanza di una solida condizione economica per l'azienda prima di intraprendere operazioni rischiose.
Stabilità - «La gestione di impianti così complessi deve essere affrontata con estrema serietà, e non è il momento per operazioni improvvisate», ha dichiarato Filippo Bruzzone. Secondo il consigliere, Amiu dovrebbe concentrarsi sulle sfide presenti a Genova, senza espandersi oltre i suoi confini senza un piano solido e ben definito.
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