Alluvione 2011, familiari vittime contro il Comune: "Promossi i funzionari condannati"

di Michele Varì

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Polemiche alle celebrazioni per la commemorazione a 8 anni dalla tragedia

Alluvione 2011, familiari vittime contro il Comune: "Promossi i funzionari condannati"

"A otto anni dalla tragedia che ci ha strappato i nostri familiari è triste vedere che i tre funzionari del Comune di Genova condannati alla fine dell'inchiesta non solo sono ancora in servizio ma sono persino stati promossi. Questo non è concepibile". 
È la denuncia dei familiari delle sei donne morte nell'alluvione del 4 novembre del 2011 in via Fereggiano durante le celebrazioni ufficiale svolta stamane per ricordare le vittime davanti alla stele posta fra corso De Stefanis e corso Sardegna, a Marassi. 
Ad attaccare il comune sono stati Bennardo Sanfilippo e Marco Costa, rispettivamente il marito di Angela Chiaramomnte, 50 anni, e padre di Serena Costa, 19 anni, due delle vittime dell'alluvione. 

Uno dei tre funzionari condannati per l'alluvione del 2011, Sandro Gambelli, l’ex vicecomandante dei vigili del fuoco di Genova e poi disaster manager di Tursi, potrebbe scampare all’eventuale condanna disciplinare. Da un anno è il dirigente della " sicurezza degli ambienti" dell’università di Genova. Un incarico svolto però in distacco dal Comune, di cui resta dipendente

Assieme all’ex disaster manager devono essere valutate le posizioni degli altri due dirigenti comunali Gianfranco Delponte, che fu anche comandante della polizia municipale e di Pierpaolo Cha.
In appello sono stati condannati a cinque anni anche l’ex sindaca Marta Vincenzi, l’ex assessore alla Protezione civile Francesco Scidone a 2 anni e 10 mesi, e appunto i tre dirigenti: Gianfranco Delponte a 2 anni e nove mesi, Pierpaolo Cha a 4 anni e 4 mesi, Sandro Gambelli a 2 anni e 10 mesi. Condannato a otto mesi anche l’allora capo dei volontari Roberto Gabutti.

Davanti alla targa commemorativa stamane c'erano anche i familiari delle altre vittime, Shpresa Djala e le figlie Gioia e Gianissa, Evelina Pietranera. Alla cerimonia presenti il vicesindaco Stefano Balleari, il console dell'Albania Giuseppe Durazzo e il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Massimo Ferrante.

Dopo un momento di raccoglimento, con due vigili in alta uniforme, è stata deposta una una corona ai piedi della lapide che ricorda quel tragico evento. Deposta una corona anche a Borgo Incrociati in ricordo di Antonio Campanella morto a causa dell'alluvione del 10 ottobre 2014.

La tragedia è stata ricordata anche dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook: "A otto anni dalla tragedia è triste accordi "Era il 4 novembre del 2011, quando Genova venne travolta dall'alluvione durante la quale persero la vita 6 persone, tra cui 2 bambine. Genova e la Liguria non dimenticano. Oggi, a distanza di 8 anni esatti, la Liguria si sveglia affrontando l'ennesima emergenza meteo. Stamattina sarò a Sestri Levante e a Borghetto Vara, vicino ai sindaci e agli abitanti dei comuni più colpiti da quest'ondata di maltempo. Stringersi a loro e lavorare al massimo per la sicurezza dei cittadini è il modo migliore per onorare chi ha perso la vita nelle scorse alluvioni e per lottare affinché tragedie simili non si ripetano"