Allarme sul viadotto Bisagno, i residenti: "Cadono ponteggi". Aspi: "Lavori programmati in sicurezza, nessuna caduta"
di Stefano Rissetto
Sul posto vigili del fuoco e polizia municipale
Allarme sul viadotto autostradale Bisagno. I residenti segnalano il distacco di pezzi di ponteggio dal manufatto. Sul posto vigili del fuoco e polizia municipale.
Sul punto, interviene Aspi: "La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia ci tiene a rassicurare i cittadini di via delle Gavette in merito ai ponteggi del viadotto Bisagno. Nessun pezzo è caduto a terra, la situazione è in sicurezza e sotto controllo nonostante le forti piogge. Nella giornata di oggi, nell’ambito dell’intervento di ristrutturazione del viadotto, sono previste le fasi di smontaggio del ponteggio, che, avvenendo in altezza, vengono comunque eseguite con personale tecnico e movieri in viabilità ordinaria proprio per gestire l’eventuale caduta di oggetti. Una delle fasi di smontaggio prevede che la rete di protezione venga messa “in banda”, cioè appunto resti oscillante, per poi, una volta smontato il tavolato, essere rialzata e posta a protezione verticale. Il coordinamento della sicurezza è affidato al Rina che ha confermato la corretta esecuzione dei lavori".
Dal mondo della politica arrivano richieste di chiarezza. Per conto di Fratelli d'Italia Matteo Rosso e Stefano Balleari, commissario regionale e parlamentare il primo, capogruppo in Regione il secondo, annunciano interrogazioni a Roma e in Regione per verificare se sui ponteggi siano stati osservati tutti gli stand di sicurezza.
“La foto, diventata virale in pochi minuti, relativa all’apparente cedimento della struttura del viadotto, ha rievocato drammatici ricordi” esordisce Matteo Rosso, “per fortuna, a quanto pare, si è trattato di un effetto ottico legato alla presenza sul ponteggio di un telone penzolante – prosegue Rosso – A questo punto, la coscienza e il rispetto nei confronti dei genovesi ci spingono ad andare fino in fondo per verificare se, all’interno del cantiere, siano stati osservati tutti gli standard di sicurezza. Chiediamo, quindi, che venga effettuato un sopralluogo immediato dei tecnici preposti in quanto la sicurezza non consente margini di errore.”
Il capogruppo in Regione, Stefano Balleari, rincara la dose: “Nel periodo in cui è crollato il ponte Morandi, ero vicesindaco di Genova: non nascondo di aver provato le stesse sensazioni di quel maledetto 18 agosto 2018 alla visione della foto circolata questa mattina. Bene le rassicurazioni di ASPI ma porterò un’interrogazione in Consiglio: non credo che sia normale che un cantiere in fase di smontaggio possa creare un effetto ottico che possa generare panico”.
(in aggiornamento)
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