Alberto Fortis, gli amici e i parenti genovesi festeggiano i primi 70 anni del musicista e poeta
di Stefano Rissetto
Enrico Montolivo: "Alberto non è solo un grandissimo artista, è un maestro di vita che ci ha fatto vivere le sensazioni più profonde e diverse"
Alberto Fortis, tra i personaggi più importanti della scena musicale e artistica italiana tra fine Novecento e il presente, compie settant'anni e lo festeggiano anche gli amici e congiunti genovesi. Il cantautore e poeta di Domodossola, legato alla nostra città per ragioni familiari e personali (vi frequentò la facoltà di medicina), riceve tra gli altri gli auguri di Enrico Montolivo: "Buon super super compleanno, caro Alberto Fortis , amico da una vita. Ho ripercorso le nostre foto degli ultimi sette/otto anni, e ho scoperto che ti devo sempre e ancora tanto tanto affetto. Alberto non è solo un grandissimo artista e cantautore, è un maestro di vita che ci ha fatto vivere le sensazioni più profonde e diverse : basta ascoltare La sedia di lillà , Settembre, la dedica di Fragole infinite, il Duomo di notte, di notte quando Alberto scrive e compone. John Lennon era un suo idolo, ha inciso a los Angeles e Abbey Road, ha suonato con Bob Dylan, è l idolo di Biagio Antonacci e Lucio Corsi. La sua passione per ogni forma di arte, la voglia di vivere esperienze sempre nuove, l' attenzione a tutti i grandi filosofi della pace tra i popoli, il suo senso dell amicizia e della famiglia, lo rendono unico. Con Alberto ho passato momenti indimenticabili a Genova, ma anche a Domodossola, a Milano, a San Gimignano, sul lago d Iseo o a Diano Marina. Grazie caro Al, festeggiamo insieme, tutti insieme , la tua giovinezza". Fortis ha spesso tenuto concerti a Genova negli spazi gestiti da Montolivo (nel video, "Il duomo di notte" in un'esecuzione del 12 luglio 2018 al Lux Giglio Bagnara di via XX Settembre, ora dismesso).
Alberto Fortis è un artista poliedrico, tra i volti più rappresentativi della musica d'autore italiana. Cantautore, compositore e polistrumentista, la sua carriera, iniziata nel 1979, lo ha portato a esplorare stili e contaminazioni sonore diverse, sempre con un’impronta personale e riconoscibile. Nel corso degli anni ha stretto collaborazioni con nomi di rilievo sia italiani che internazionali, come George Martin (produttore dei Beatles), la London Philharmonic Orchestra, la Premiata Forneria Marconi, Biagio Antonacci, Franco Califano, Claudio Baglioni e Roberto Vecchioni. Tra le sue esperienze più significative spiccano l’apertura dei concerti di due leggende come James Brown e Bob Dylan.
L’album d’esordio, "Alberto Fortis", pubblicato nel 1979, ha riscosso grande successo ed è stato in seguito inserito da Rolling Stone tra i 100 dischi italiani più importanti di sempre. Il cantautore ha attraversato gli anni ’80 con numerosi riconoscimenti, sia da parte del pubblico che della critica, mantenendo nel tempo un forte spirito sperimentale e una costante voglia di rinnovamento musicale.
Fortis non è solo musicista: ha diretto videoclip (anche propri), ha pubblicato due raccolte di poesie e un’autobiografia, affermandosi anche come scrittore. Con oltre un milione e mezzo di copie vendute nel mondo, la sua voce e le sue parole hanno lasciato un’impronta profonda nella musica italiana.
Le origini e i primi passi - Nato a Domodossola, Alberto Fortis è di origini ebraiche e imparentato con l’ex presidente del Consiglio del Regno d’Italia Alessandro Fortis. Cresciuto in un ambiente familiare segnato dalla presenza di figure autorevoli in campo medico, Alberto si avvicina alla musica da giovanissimo: a 13 anni suona la batteria in un gruppo locale chiamato “Paip’s” e comincia a esibirsi in pubblico nei locali turistici del Piemonte. Il pianoforte diventa il suo strumento principale solo qualche anno più tardi, attorno ai 18 anni. Dopo il liceo si trasferisce a Genova per iscriversi a Medicina, ma la passione per la musica prende presto il sopravvento. Abbandonati gli studi, si sposta prima a Roma e poi a Milano, dove riesce a farsi notare grazie all’intervento del paroliere Alberto Salerno e del produttore Claudio Fabi. È il 1979 quando esce il suo primo album ufficiale, prodotto con il supporto della Premiata Forneria Marconi. Alcuni brani del disco, come A voi romani e Milano e Vincenzo, suscitano scalpore per i testi provocatori, ma trovano un’ampia diffusione attraverso le radio libere, diventando cult. Il brano Vincenzo è diretto al produttore discografico Vincenzo Micocci, con il quale Fortis si riconcilierà in seguito, dando vita a un curioso scambio artistico tra autobiografie e canzoni.
Tra Stati Uniti, album iconici e ritorni in scena - Dopo il secondo disco Tra demonio e santità e il successo de La grande grotta (1981), Fortis prosegue il suo percorso musicale con produzioni sempre più ambiziose. Registra in studi internazionali, come gli Abbey Road di Londra e il One Step Up Studio di Los Angeles, e lavora con musicisti di fama mondiale come Carlos Alomar, storico chitarrista di David Bowie. Negli anni ’80 e ’90 alterna periodi di maggiore visibilità ad altri più intimi e sperimentali. Si trasferisce temporaneamente negli Stati Uniti e continua a incidere, partecipando nel 1987 al Festivalbar con Qui la luna. Negli anni Duemila torna anche sotto i riflettori televisivi, partecipando nel 2006 al reality Music Farm.
I nuovi progetti - Dal 2008 Fortis sostiene attivamente i City Angels, associazione di volontariato, prestando il proprio volto come testimonial. Nel 2010 torna su Rai 1 con una versione rivisitata di Milano e Vincenzo e, quattro anni dopo, pubblica il disco di inediti Do l’anima, seguito da Con te nel 2016 e 4Fortys nel 2018, doppio album celebrativo dei suoi 40 anni di carriera. Nel 2019 pubblica il cofanetto 1° officiALive, che racchiude materiali inediti, brani dal vivo e un DVD con immagini d’archivio. Nello stesso periodo, Sky Arte gli dedica una puntata di 33 Giri Italian Masters, in cui Fortis racconta aneddoti e retroscena del suo esordio. Nel 2020 esce il singolo Nyente da diRe, prodotto con Franco Cristaldi, mentre nel 2022 partecipa al festival Una voce per San Marino, legato alla selezione dell’Eurovision Song Contest.
Lo stile e la voce - Fortis è un musicista autodidatta con una padronanza di più strumenti, in particolare pianoforte, armonica e batteria. La sua cifra distintiva è una vocalità estesa e intensa, capace di attraversare generi diversi. La sua produzione spazia dal pop alla canzone d’autore, dal gospel alla musica latina, con influenze spesso ibride e originali. Il suo percorso, fatto di ricerca e coerenza, lo rende una figura unica nel panorama musicale italiano.
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