Albenga, zio e nipote scoperti con un 1 kg di cocaina e 7 kg di marijuana

di Redazione

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I carabinieri: "L'Italia è ripartita anche dal punto di vista criminale dopo il lockdown"

Albenga, zio e nipote scoperti con un 1 kg di cocaina e 7 kg di marijuana

Due italiani sono stati arrestati la scorsa notte nella riviera ligure di ponente in una operazione antidroga dei carabinieri che ha portato al sequestro di un chilo di cocaina e circa 7 chili di marijuana destinati al 'mercato' estivo, in vista dell'arrivo dei turisti. In carcere sono finiti Alessandro Pronestì, 46 anni, e il nipote Giovanni Damiano Pronestì, 20 anni.

Ieri sera la radiomobile di Albenga ha notato un'auto di un sospetto e durante il controllo l'autista ha mostrato evidenti segni di nervosismo e agitazione, che hanno spinto i militari a portare il veicolo a Savona. Qui il Nucleo Investigativo ha messo in atto una perquisizione trovando, all'interno del vano destinato all'airbag lato passeggero, un panetto di cocaina di 1,1 kg. A quel punto la perquisizione è stata estesa al domicilio del conducente del veicolo, un calabrese di 46 anni, non proprietario dell'auto: nel suo garage a Ortovero sono stati rinvenuti bilancini, materiale per il confezionamento e residui di cocaina all'interno di un garage utilizzato solo dall'uomo. Sul posto era presente il nipote del conducente, 20 anni, anch'egli calabrese, incensurato. Il ragazzo ha iniziato a mostrare segni di nervosismo simili a quelli dello zio: con sé aveva un mazzo di chiavi, ma non ha voluto spiegare quali porte aprissero. Dopo alcune indagini i carabinieri hanno scoperto che aprivano un capanno all'interno del quale hanno trovato 7 kg di marijuana.

"L'Italia è ripartita anche dal punto di vista criminale: dopo un sostanziale azzeramento dei reati durante il lockdown, appena è stata sancita la riapertura generale anche la criminalità ha rimesso in moto le proprie macchine. Per quanto riguarda la provincia di Savona e la Liguria in genere questo è il momento migliore per ricominciare con l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti, che con l'arrivo dei turisti e i ragazzi che iniziano a girare la sera vede un mercato più vivo". Lo hanno spiegato i Carabinieri di Savona illustrando l'operazione antidroga che ha portato all'arresto dei due italiani. Per questo motivo da un po' di tempo i carabinieri di Savona si stanno occupando di una serie di servizi contro lo spaccio di droga: "Quella di ieri sera è una attività 'estemporanea' ma non fatta 'a caso', bensì nell'ambito di una serie di controlli mirati proprio al contrasto dello spaccio. Ci aspettavamo qualcosa del genere ed eravamo preparati" hanno spiegato i carabinieri.