Addio a Viganò, Roberto Mancini: "Era il più grande massaggiatore del mondo"
di R.S.
"Abbiamo vinto tante cose insieme, ma anche per merito suo. E' un pezzo del nostro cuore che se ne va, purtroppo"
"Il 'Viga' era una persona buona. Per me una persona speciale, per tutti noi. Siamo stati insieme talmente tanti anni che lo considero un fratello maggiore. Lascia tanto, perché persone come lui non se ne trovano. Il suo lavoro lo conosceva alla perfezione, penso sia stato il più grande massaggiatore del mondo. Non solo per me, ce ne sono tanti di giocatori che non sarebbero andati avanti senza il 'Viga'. Abbiamo vinto tante cose insieme, ma anche per merito suo. E' un pezzo del nostro cuore che se ne va, purtroppo".
Così Roberto Mancini, ex ct della Nazionale e bandiera della Sampdoria dei Sette Trofei, a Lu (Alessandria) in occasione dei funerali di Sergio Viganò, 84 anni, uno dei più importanti massofisioterapisti del calcio italiano, morto venerdì 18 luglio ad Alessandria dopo una malattia.
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