Accoltellamento a Sori, stabili le condizioni del 14enne. I carabinieri convocano i genitori dei due ragazzi
di Filippo Serio
Le testimonianze raccolte escluderebbero l'ipotesi di baby gang
Sono stazionarie le condizioni del ragazzo di 14 anni accoltellato nella notte tra giovedì e venerdì a Sori e operato al San Martino a causa di tre fendenti di cui uno all' addome. Sotto choc la comunità di Recco, dove l'aggressore viveva con la madre separata e sotto choc anche la parrocchia di Sori, luogo di ritrovo di decine di ragazzini.
I ragazzi conoscevano l'aggressore, un ragazzino di 13 anni che, dopo esser stato bocciato in seconda media a Recco si era iscritto alle medie a Sori, e conoscevano bene anche la giovane vittima che pur vivendo a Genova con la madre veniva spesso a Sori a trovare gli amici.
I carabinieri hanno ascoltato i genitori dei due ragazzi, e sentito decine di testimonianze che fanno escludere ipotesi di baby gang. Intanto dell'accaduto si discute anche in sede politica: il gruppo consiliare 'Finalmente Recco' sottolinea che "sebbene il paese non evidenzi problematiche gravi di delinquenza minorile, è necessario monitorare costantemente la situazione ed agire con progetti mirati. È emerso che imporre la chiusura delle attività in orario anticipato non risolva il problema ma lo sposti altrove. Un deterrente proposto è la presenza delle forze dell'ordine e della polizia municipale in determinati orari e zone della nostra città - conclude la nota -. L'azione principale deve essere quella dei Servizi sociali che certamente con tempi più lunghi può davvero essere fondamentale".
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