Acciaio riciclato, un progetto da 200 acri divide una piccola comunità dell'Arizona
di Andru
Aluminum Dynamics chiede il permesso per un impianto di fusione di rottami a Benson
Il Dipartimento per la Qualità Ambientale dell’Arizona ha ricevuto una richiesta di permesso da parte di Aluminum Dynamics, divisione del gruppo Steel Dynamics, per costruire uno stabilimento di fusione di alluminio da rottame nella cittadina di Benson. Il progetto prevede la produzione di lingotti destinati a un laminatoio in costruzione nel Mississippi.
Autorizzazione ambientale – Aluminum Dynamics, con sede a Fort Wayne, Indiana, ha presentato una domanda di autorizzazione per avviare un nuovo impianto di fusione di alluminio su un terreno di 200 acri a Benson, nella contea di Cochise, nel sud-est dell’Arizona. Il sito trattarà alluminio da rottame per ottenere lingotti da riutilizzare nel processo produttivo, in particolare per rifornire un laminatoio in fase di realizzazione a Columbus, Mississippi.
Fornitura e produzione – L’impianto di Benson si aggiungerebbe ad altre strutture previste da Steel Dynamics, tra cui uno stabilimento di Owl’s Head Alloys in Mississippi e un laminatoio per lastre a San Luis Potosí, in Messico. Quest’ultimo è attualmente in fase di avvio ma potrebbe subire l’imposizione di tariffe elevate: si ipotizza una tariffa del 50% ai sensi della Sezione 232 sulle importazioni di alluminio, a cui potrebbero aggiungersi dazi reciproci sulle importazioni messicane, a seconda dell’andamento delle trattative e di eventuali contenziosi legali in corso.
Piani precedenti – Nel 2023, Aluminum Dynamics aveva già comunicato ad alcuni fornitori l’intenzione di sviluppare tre poli produttivi per la lavorazione di rottami: in Mississippi, in Messico e in una terza sede individuata allora a Gila Bend, sempre in Arizona. La proposta per Benson rappresenta dunque una variazione di localizzazione rispetto a quei piani iniziali.
Impatto locale – Il Dipartimento per la Qualità Ambientale dell’Arizona ha aperto lunedì scorso una sessione pubblica di commento per raccogliere opinioni sul progetto. Secondo un servizio dell’emittente KOLD-TV di Tucson, l’iniziativa ha suscitato l’opposizione di residenti contrari alla presenza dell’impianto, classificabili come sostenitori della linea “not in my back yard” (NIMBY), preoccupati per gli impatti ambientali.
Occupazione e sostenibilità – Le autorità cittadine di Benson, tuttavia, hanno espresso sostegno al progetto, sottolineando la previsione di 90 nuovi posti di lavoro legati all’impianto. Le perplessità sollevate dai critici riguardano soprattutto i consumi idrici e le emissioni atmosferiche: la documentazione di progetto indicherebbe un fabbisogno fino a 5.000 galloni d’acqua al minuto e il possibile rilascio di oltre 10 tonnellate all’anno di sostanze inquinanti per l’aria.
Prossimi passaggi – La valutazione dell’ADEQ è ancora in corso e dovrà tenere conto sia delle considerazioni tecniche sulla compatibilità ambientale, sia delle osservazioni emerse durante il processo di consultazione pubblica. La decisione finale sull’autorizzazione sarà determinante per l’avvio del progetto e per il futuro equilibrio tra sviluppo industriale e tutela delle risorse naturali a livello locale.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
