Abbandono cani e gatti in estate: serve più consapevolezza

di Anna Li Vigni

Ogni anno vengono lasciati soli lungo le strade, nei boschi o nei pressi delle autostrade, condannati a un destino incerto e spesso tragico

Emergenza abbandono di cani e gatti in estate: serve più consapevolezza - L'estate, stagione delle vacanze e del relax, purtroppo coincide con un picco preoccupante di abbandoni di animali domestici, in particolare cani e gatti. Ogni anno, migliaia di animali vengono lasciati soli lungo le strade, nei boschi o nei pressi delle autostrade, condannati a un destino incerto e spesso tragico. Un gesto crudele e ingiustificabile che rappresenta un reato, oltre che un atto di profonda inciviltà.

Le cause dell’abbandono estivo - Molte persone considerano l'animale domestico come un oggetto di cui liberarsi quando diventa “scomodo”. Le ferie, i viaggi e l'organizzazione delle vacanze sono spesso le principali motivazioni addotte da chi decide di abbandonare il proprio cane o gatto. A volte si tratta di mancanza di informazione, altre di semplice irresponsabilità. Tuttavia, esistono oggi molte soluzioni per chi ama davvero il proprio animale: dalle pensioni per animali, ai pet-sitter, fino alle strutture turistiche pet-friendly.

Microchip: un obbligo per legge - È importante ricordare che in Italia il microchip per i cani è obbligatorio per legge. Inserito sotto la pelle, questo piccolo dispositivo consente di identificare il proprietario in caso di smarrimento o abbandono. Non solo aiuta a ritrovare l’animale, ma è anche uno strumento legale fondamentale: chi abbandona un cane identificabile tramite microchip può essere rintracciato e denunciato. Per i gatti, al momento, il microchip non è obbligatorio a livello nazionale, ma è fortemente consigliato e richiesto in alcune regioni.

Serve una maggiore consapevolezza collettiva - L’abbandono è un problema culturale prima ancora che legale. Per contrastarlo davvero serve un cambiamento di mentalità, a partire dall'educazione e dall’informazione. Gli animali non sono giocattoli, ma esseri senzienti che provano emozioni, dolore e paura. Accoglierli nella propria casa significa assumersi una responsabilità, che dura per tutta la loro vita.

Cosa possiamo fare tutti noi - Ognuno di noi può contribuire a combattere questo fenomeno. Segnalare un animale abbandonato alle autorità competenti, adottare invece di comprare, sostenere i rifugi locali, promuovere campagne di sensibilizzazione sui social: sono tutte azioni che possono fare la differenza. Ricordiamoci che il rispetto per gli animali è un segno di civiltà.

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