8 marzo, l'infermiera Carolina Damasio a Telenord: "Prendersi cura dell'altro è un atto femminile"

di Giorgia Fabiocchi

L'emergenza Covid, l'accoglienza, l'impegno contro ogni forma di violenza nelle parole di chi lo vive ogni giorno

Ospite stamani del Live di Telenord sull'8 marzo, Carolina Damasio ha raccontato la festa delle donne vista con gli occhi di una infermiera. "Ci hanno chiamati eroi, durante la pandemia. Ma il prendersi cura degli altri è qualcosa che è profondamente dentro di noi. Lo facevamo prima, continueremo a farlo anche dopo".

Certo, poi dipende dalla sensibilità individuale, ma Carolina ammette che in certi momenti è impossibile non farsi coinvolgere, non metterci qualcosa di più. "In certi momenti, e le donne lo sanno meglio di chiunque altro, è importante il gesto, anche semplicemente toccare l'altro con una mano":

Negli ultimi due anni, gli infermieri si sono trovati a cercare di confortare non solo i pazienti, ma anche i loro parenti. "Abbiamo fatto da tramite fra gli uni e gli altri - spiega - un compito difficile, ma che ci ha anche dato tante soddisfazioni".

Nel giorno dell'8 marzo, appare con tutta la sua rilevanza il tema della violenza sulle donne. "Siamo da sempre in prima linea, siamo preparate non solo ad intervenire nei casi più gravi, ma anche a cogliere dai piccoli segnali le avvisaglie di problemi più grossi".

Carolina è impegnata in prima linea in molte vesti, in associazioni, gruppi che affrontano quotidianamente il problema. Sia in quella subita da altri, sia quella che purtroppo tocca spesso anche ai sanitari, come purtroppo le cronache del Covid hanno purtroppo evidenziato. "Con l'Associazione Gaia cerchiamo di mettere a frutto le nostre competenze per evitare che si alimenti una escalation. Gli obiettivi sono ridurre lo stress, facilitare il dialogo. Ma in questo le donne sono pronte. Anche i maschi possono essere determinanti".