7 ottobre: scontro in consiglio regionale sul minuto di silenzio per gli ebrei massacrati da Hamas
di Stefano Rissetto
Gianni Pastorino, Selena Candia, Jan Casella e Stefano Giordano lasciano l'aula: "Gesto strumentale, per i palestinesi uccisi nessun minuto di silenzio"
Tensione politica questa mattina in Consiglio regionale della Liguria, dove è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele, in occasione del secondo anniversario dell’evento. Durante l’attentato, condotto da Hamas, persero la vita circa 1.200 persone, per la maggior parte civili, e furono rapite oltre 250 persone, 48 delle quali risultano ancora prigioniere.
Il presidente del Consiglio regionale, Stefano Balleari, ha invitato l’Aula a raccogliersi in silenzio, ricordando le vittime israeliane ma sottolineando anche la sofferenza del popolo palestinese. «Solo riconoscendo il dolore di tutti – ha affermato – potremo costruire un futuro di pace. Condanniamo ogni forma di terrorismo, da qualunque parte provenga».
Ma non tutti i consiglieri hanno accolto l’invito. I rappresentanti di Lista Orlando, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra hanno lasciato l’aula in segno di protesta, spiegando in una nota congiunta il loro gesto.
"Non mettiamo in discussione il rispetto per le vittime – hanno scritto Gianni Pastorino, Selena Candia, Jan Casella e Stefano Giordano – ma riteniamo che questo gesto sia strumentale. Non ci sono stati minuti di silenzio per le migliaia di civili palestinesi uccisi. Il dolore non può avere due pesi e due misure".
Nel comunicato, i consiglieri ribadiscono la loro condanna ad Hamas come organizzazione terroristica, ma accusano il governo israeliano di aver utilizzato l’attentato come giustificazione per intensificare una violenza che – a loro avviso – si configura come un genocidio del popolo palestinese. "Quando il silenzio è selettivo – concludono – non è più un atto di memoria, ma diventa propaganda. E a questo gioco noi non ci stiamo".
Sul tema non sono mancate le polemiche. “È inaccettabile che il ricordo delle vittime israeliane e palestinesi venga trasformato in una bagarre politica da parte della destra che siede in consiglio regionale. Un momento che dovrebbe unire diventa, per colpa di un uso arbitrario del regolamento del consiglio regionale e delle istituzioni, terreno di scontro. È la prima volta che accade che un minuto di silenzio venga chiesto a metà seduta, quasi sottobanco, senza preavviso e soprattutto solo perché è arrivata una sollecitazione da un gruppo di maggioranza. Utilizzare i morti per rivendicare una posizione politica è una cosa indegna. Questa destra mistifica la realtà e cerca di attaccare per nascondere la propria inadeguatezza. Come opposizione abbiamo abbandonato l’aula perché non è accettabile questa gestione e questo modo di trattare la minoranza che Bucci asseconda e fomenta. Il presidente è bravo solo a chiedere aiuto alla minoranza quando gli serve, ma poi non la rispetta nelle attività istituzionali.Quello che poteva essere un momento solenne condiviso è stato strumentalizzato e trasformato in uno scontro di bassa leva orchestrato dalla maggioranza con al compiacenza di Bucci”, così il Gruppo in Regione Partito Democratico, Alleanza verdi e sinistra, Movimento 5 Stelle e Lista Orlando presidente, dopo il minuto di silenzio.
"La destra ha usato il ricordo dei morti per affermare una posizione politica", accusano, sottolineando come il presidente Bucci abbia assecondato un uso arbitrario delle istituzioni, mancando di rispetto alla minoranza. Per protesta, i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula.
A tono la replica dei capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale Rocco Invernizzi (FDI), Sara Foscolo (Lega), Carlo Bagnasco (Forza Italia), Matteo Campora (Vince Liguria), Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria): “Oggi in Consiglio regionale la maggioranza ha richiesto un minuto di silenzio per commemorare il secondo anniversario della strage ad opera di Hamas. Il 7 ottobre 2023, miliziani di Hamas uscirono dalla Striscia di Gaza e attaccarono di sorpresa il territorio di Israele, uccidendo almeno 1.194 persone, tra civili israeliani e militari, e rapendo circa 250 persone, poi portate prigioniere in nascondigli all’interno della Striscia di Gaza. Un atto di commemorazione dovuto, per rispetto dell’essere umano e della vita stessa. Ci ha lasciati stupiti e amareggiati l’atteggiamento di alcuni consiglieri della minoranza che, uscendo dall’aula, hanno scelto di non partecipare. Un gesto che sottolinea una mancanza di rispetto nei confronti delle tante vittime, molti dei quali giovani, che hanno perso la vita in quella tragica giornata. Non si tratta di Israele o Palestina, come ha ricordato il presidente del Consiglio Regionale Stefano Balleari che nel suo discorso ha chiesto identico rispetto per i morti israeliani e palestinesi, né di destra o sinistra: si tratta del rispetto per la vita umana, del rifiuto della violenza e della guerra.Come si può, di fronte a una simile tragedia, scegliere di voltarsi dall’altra parte? Chi non lo comprende è complice di chi si rende protagonista della violenza”.
E' intervenuto anche il consigliere regionale Federico Bogliolo (Vince Liguria – Noi Moderati). Sebbene assente fisicamente, Bogliolo ha seguito i lavori in diretta e ha duramente criticato il comportamento dell’opposizione durante il minuto di silenzio. «Mi ha colpito negativamente il clima in aula, ben lontano dal decoro che dovrebbe caratterizzare un'istituzione», ha commentato. Secondo Bogliolo, l’opposizione «non ha voluto accettare un momento di cordoglio condiviso per tutte le vittime di questi due anni di guerra in Medio Oriente», e si è lasciata andare a «parolacce e insulti inaccettabili» durante la discussione. Il consigliere ha anche puntato il dito contro Gianni Pastorino (Lista Orlando), accusandolo di aver rivolto al presidente Bucci un’espressione «irrispettosa», invitandolo a “far togliere la parola a tuo figlio”, dopo un richiamo alla calma rivolto all’aula da parte del vicepresidente Balleari. «Sono eccessi gravi – ha concluso Bogliolo – che non dovrebbero ripetersi, soprattutto in un momento che richiederebbe unità e rispetto, al di là delle posizioni politiche».
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