1970-2020, lo Statuto dei lavoratori compie 50 anni

di Redazione

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Le celebrazioni online dei sindacati liguri

1970-2020, lo Statuto dei lavoratori compie 50 anni

Sono passati cinquant'anni dal 20 maggio 1970, quando venne approvata la legge n.300, meglio nota come Statuto dei Lavoratori. 

Dopo i lunghi mesi di lotta dell'"autunno caldo" del 1969, lavoratori e sindacati ottennero il riconoscimento di un nuovo modo di intendere l'attività lavorativa, più attento alla tutela dei diritti delle persone. 

Redatto dal noto giuslavorista genovese Gino Giugni, lo Statuto dei Lavoratori è stato per decenni il cuore pulsante del diritto del lavoro in Italia. Tra le varie garanzie che questo testo riconosce ai lavoratori dipendenti spiccano la nullità degli atti discriminatori, il divieto di ostacolare le iniziative sindacali da parte del datore di lavoro e il diritto di sciopero. Nello Statuto trovava spazio anche il celeberrimo "articolo 18" sull' obbligo di reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento ingiustificato: una misura che oggi, dopo le riforme degli ultimi anni, viene quasi sempre sostituita da un risarcimento economico. 

Anche a Genova sono state previste diverse iniziative per ricordare questa importante ricorrenza, che però si sono dovute riadattare per adeguarsi a questi tempi di emergenza sanitaria. La CGIL Liguria ripropone sul suo sito la relazione fatta davanti alla Camera del Lavoro di Genova dal professor Adolfo Pepe nel 2010 per l'anniversario della scomparsa di Gino Giugni, genovese e "padre" dello Statuto, mentre la Uil Liguria ha lanciato con l'hastag #Piazzavirtuale un appuntamento online per raccogliere le testimonianze dei lavoratori del territorio. La sezione ligure della Cisl affida invece ai social una dichiarazione del suo segretario generale Luca Maestripieri: "E' la carta fondamentale per affermare la dignità di chi lavora. Completarla, per il sindacato, sarà la sfida più bella".