Genova, lunedì il flashmob "100 donne vestite di rosso" con Alessia Ramusino

di Redazione

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In Piazza della Vittoria per diffondere la cultura e il rispetto della vita di ognuno e contro la violenza sulle donne

Genova, lunedì il flashmob "100 donne vestite di rosso" con Alessia Ramusino

La cantautrice genovese Alessia Cotta Ramusino presenterà a Genova, lunedì 6 luglio alle 18, il Flashmob #100donnevestitedirosso. L’evento, che vanta importanti patrocini, tra cui Unicef, Regione Liguria, Comune di Genova, è sostenuto da Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) e si propone di mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza sui bambini e sulle donne.

"L’idea del flashmob il 6 luglio - spiega Alessia Ramusino - è nata durante il lockdown, quando sono state denunciate migliaia di violenze ed abusi domestici oltre ad essersi consumati numerosi femminicidi. Così, per portare avanti il mio impegno civile per la diffusione della Cultura del Rispetto della vita di ognuno e contro la Violenza sulle Donne, ho scelto il 6 luglio, ricorrenza di Santa Maria Goretti, santa emblema della violenza domestica, assassinata a soli 12 anni, poco più che bambina, dal ragazzo che conviveva con la sua famiglia, avendogli rifiutato favori sessuali".

La condivisione con l'Unicef si collega alla campagna contro i matrimoni precoci per contrastare il fenomeno delle Spose Bambine: "Conosco molto bene lo stato d’animo di tutte quelle fanciulle che si vedono strappare via dalle proprie famiglie e da un’infanzia felice -continua Ramusino-  per un esclusivo sopruso degli adulti. Ho trascorso la mia infanzia in Iran per via del lavoro dei miei genitori e fui chiesta in sposa. Mi salvai solo grazie alla fortissima opposizione di mio padre. Questo flashmob quindi si concentra proprio sulla violenza domestica ed è per questo che, per la prima volta, parteciperanno anche gli uomini, che naturalmente prendono distanze dal fenomeno, ma nel contempo esprimono il loro sostegno alla famiglia come cellula preziosa della società, da proteggere e aiutare".

Le donne saranno tutte vestite di rosso e gli uomini di nero con un accessorio rosso, mentre la location  prescelta, Piazza della Vittoria, nel cuore della città di Genova, consente di mantenere e assicurare le distanze di sicurezza ancora vigenti.