Wall of dolls, Jo Squillo a Telenord: "Stiamo lasciando ai nostri figli una società violenta, dobbiamo agire"

di Giorgia Fabiocchi

La fondatrice della onlus incontrerà a Genova circa ottocento studenti per dire "no" alla violenza sulle donne

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Wall of dolls torna in Liguria con un nuovo appuntamento, fissato per lunedì 30 maggio dalle 10 alle 12 presso il campo sportivo di calcio ASD Praese a Pra', dove la fondatrice Jo Squillo incontrerà ragazzi e studenti, circa ottocento, per dire "no" alla violenza sulle donne. "Wall of dolls and students", questo il nome del progetto in collaborazione con l'istituto comprensivo Pra' e con l'istituto Odero.

"Non posso assolutamente mancare a tutti gli appuntamenti organizzati da Wall of dolls - spiega a Telenord Jo Squillo -, ci troviamo in una situazione di urgenza culturale e dobbiamo agire perché stiamo lasciando una società violenta ai nostri figli. Dobbiamo riuscire a contagiarli con questa cultura pacifica e inclusiva, e che ci veda attenti in tutte le dinamiche relative alle relazioni, ai sentimenti e alle emozioni".

Jo Squillo non ha dubbi, si sta andando sempre più incontro a una "emergenza che grida veramente vergogna a un sistema che non è in grado di bloccare la violenza sulle donne e la violenza di genere". L'obiettivo della onlus è quello di dare voce a chi spesso voce non ha, in modo da riuscire a raggiungere uomini e donne che si preparano ad affrontare il mondo, senza dimenticare mai queste dinamiche violente e la questione di una grave emergenza culturale.

 

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