Volantini fascisti, la procura di Genova indaga per apologia
di Redazione
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I manifesti apparsi in città sono stati sequestrati
La procura di Genova indaga per apologia del fascismo dopo l'affissione ieri di alcuni manifesti che inneggiano ai 100 anni dalla formazione dei fasci di combattimento. Il pubblico ministero Giuseppe Longo ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e fatto sequestrare i volantini, oltre a disporre accertamenti. I manifesti erano stati affissi, nella notte tra giovedì e venerdì in valle Stura, nel comune di Rossiglione, a Genova in via Posalunga nel quartiere di Borgoratti e a Carignano, in corso Mentana davanti all'istituto Duchessa di Galliera. Se sulle affissioni nell'entroterra indagano i carabinieri, di quelle a Genova si occupa la Digos.
Gli stessi manifestini erano stati affissi in diverse città soprattutto nel Nord Est: secondo gli inquirenti ci sarebbe una 'regia' nazionale, anche se non firmati da alcuno dei principali movimenti di estrema destra. Proprio oggi in diverse città partiti e movimenti neofascisti celebreranno la ricorrenza con raduni, convegni e presentazioni.
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