Genova, Sgarbi visita la Chiesa di San Nicolosio: “Tesori dimenticati che meritano nuova vita”

di Anna Li Vigni - Emilie Lara Mougenot

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Il critico d’arte a Genova per chiudere i nostri "Incontri d'Autunno" ha anche fatto un sopralluogo alla Chiesa di San Nicolosio per vedere il quadro di De Ferrari

In visita alla Chiesa di San Nicolosio a Genova, Vittorio Sgarbi ha sostenuto l'appello per il restauro del Quadro di Gio Andrea De Ferrari “San Francesco presenta i Santi patroni Ludovico IX re di Francia ed Elisabetta regina di Portogallo” (1625-1627). 

“Genova è piena di luoghi ricchi di fascino e mistero, che meritano maggiore attenzione. Qui tutto sembra sospeso in un tempo fermo”, ha dichiarato il critico d’arte, ammirando la pala d’altare di Giovanni Andrea De Ferrari.

Genova e i suoi tesori - “Sono più di quarant’anni che mi occupo di Genova”, ha ricordato Sgarbi, sottolineando come ogni visita gli permetta di scoprire nuovi dettagli nascosti. La città, ricca di storia e arte, offre una quantità di capolavori che necessitano di riscoperta e valorizzazione, a partire da luoghi meno noti come la Chiesa di San Nicolosio.

Il restauro necessario – Sgarbi sostiene l'appello al restauro di Giacomo Montanari, l’unico modo per riportare alla luce questi tesori è un’azione concreta di restauro. “Quello che il tempo ha fatto occorre ripararlo”, ha detto, evidenziando che anche l’attribuzione di alcune opere, come la pala di Giovanni Andrea De Ferrari, merita studi più approfonditi.

Un’attenzione crescente – Il critico ha apprezzato i recenti sforzi locali per recuperare il patrimonio artistico. “Ci sono segnali importanti, come gli articoli su Il Secolo XIX e il lavoro di Montanari. È fondamentale restituire la visione autentica di artisti come De Ferrari, inseriti nella grande tradizione barocca”.

Un’opportunità per Genova – Secondo Sgarbi, la riscoperta di questi luoghi non è solo un’occasione per la città, ma per l’intero patrimonio culturale europeo. “Ogni volta che vengo a Genova c’è qualcosa di straordinario da vedere, un tesoro che emerge dal passato”.

PER CONTRIBUIRE AL RESTAURO: conto numero 968449 (Ordine Francescano di San Nicolosio)

O Iban: IT11 R 03332 01400

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