Coronavirus, primo caso in Germania, l'Oms: "rischio di contagio globale elevato"

di Redazione

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Le persone contagiate in Cina sono raddoppiate in 24 ore salendo a 4.515

Coronavirus, primo caso in Germania, l'Oms: "rischio di contagio globale elevato"

Nonostante si sia trattato di un falso allarme, quello registrato a Genova negli scorsi giorni, quando una donna di circa 50 anni, residente nell'entroterra di Chiavari, è stata ricoverata al San Martino di Genova per un sospetto caso di coronavirus, la preoccupazione per un possibile contagio cresce.

Il nuovo virus di Wuhan ha causato finora 106 morti, di cui 100 nella sola provincia di Hubei. Secondo  gli ultimi aggiornamenti forniti dalle autorità cinesi, i nuovi casi d'infezione accertati sono saliti a 4.515, raddoppiando  in quasi 24 ore. Le autorità cinesi hanno rinviato sine die la riapertura di scuole e università, chiuse per il capodanno cinese, ed hanno invitato i connazionali ad evitare viaggi all'estero.

Si registra, inoltre un primo caso di coronavirus cinese in Germania, nello stato sud orientale della Baviera. A renderlo noto è stato  il ministero della Salute bavarese. "Un uomo della zona di Starnberg è stato infettato dal nuovo virus" ed "è stato posto sotto controllo medico e in isolamento," ha spiegato un portavoce del dicastero.

Oggi l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il rischio globale derivante dal coronavirus cinese è "elevato", ammettendo un errore nei suoi precedenti rapporti in cui riferiva che il rischio fosse "moderato".

L'ultimo rapporto dell'organismo Onu, diffuso domenica sera, ha rilevato un rischio "molto alto in Cina, alto a livello regionale e alto a livello globale". In una nota aggiunge che nelle comunicazioni dei giorni precedenti era stato detto "erroneamente" che il rischio era "moderato", ha spiegato la portavoce Fadela Chaib.

"La situazione è in continua evoluzione e il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della sanità (Oms), Tedros, si trova in questi giorni in Cina, per verificarla sul luogo. Al suo rientro, verso metà o fine di questa settimana, verrà convocato nuovamente il Comitato per la gestione dell'emergenza, che valuterà se sia o meno il caso di dichiarare lo stato di emergenza internazionale"