Ventimiglia, ragazze cinghiate da camionista chiedono asilo alla Caritas

di Redazione

1 min, 21 sec

Si tratta di 17 ragazze etiopi ed eritree tra 19 e 25 anni. Orlando(Pd): "Immagini disumane"

Ventimiglia, ragazze cinghiate da camionista chiedono asilo alla Caritas

Hanno bussato alle porte della Caritas alle 9 del mattino le ragazze eritree ed etiopi, ieri protagoniste e vittime nel video in cui si vede un camionista bulgaro prenderle a frustate per farle scendere dal suo mezzo pesante all'autoporto di Ventimiglia, sono arrivate nella città di confine tre giorni fa e da quel momento, tentano di oltrepassare una frontiera che per loro è un muro. "Non hanno parlato di quanto successo ieri mattina - spiega Serena Regazzoni, responsabile dell'area immigrazione della Caritas Intemelia, che ha sede in via San Secondo, a Ventimiglia -. D'altronde per loro è normale subire percosse e maltrattamenti, di certo le frustate prese dal camionista non sono state le prime del loro viaggio". Sono diciassette, in totale, le ragazze ospitate nel punto di accoglienza diffusa (Pad) allestito dalla prefettura di Imperia presso la Caritas, che accoglie solo donne e bambini. Hanno tutte tra i 19 e i 25 anni. Con loro c'è anche una bambina di quattro anni.

"Brutte, incivili, disumane le immagini del camionista ripreso mentre frustava i migranti a Ventimiglia. Questo accade quando si continua a gestire il tema dei migranti come un problema, con le destre che ormai ne hanno fatto un obiettivo politico in tutta Europa. E la nuova Europa non può certo consentire che i nazionalismi e i sovranismi impediscano una gestione umana e ordinata del fenomeno delle migrazioni, cosa avvenuta fino ad oggi e che rischia di peggiorare senza parole chiare e impegni verso i paesi di origine e quelli di primo approdo come il nostro Paese". Così il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sui social.