Ventimiglia, aggressione a migrante scatenata dal tentato furto di un telefonino

di Marco Innocenti

Il giovane, originario della Guinea, era entrato in un market e aveva provato a sfilare il cellulare ad uno dei tre uomini che poi lo hanno picchiato

Sarebbe scattato tutto per il tentato furto di un cellulare. Le scene da "Arancia Meccanica" vissute nel pomeriggio di domenica nel pieno centro di Ventimiglia, con un giovane extracomunitario preso a calci, pugni e sprangate da 3 uomini, avrebbero questa "spiegazione": il giovane, un 23enne originario della Guinea e irregolare in Italia, sarebbe entrato in un supermarket e avrebbe provato a sfilare un telefonino dalla tasca di uno dei tre. Il colpo però non gli sarebbe riuscito e il giovane avrebbe tentato la fuga per strada, prima di essere raggiunto dai tre e massacrato di botte. Al momento, quindi, sarebbe esclusa qualunque motivazione di tipo razziale.

Gli aggressori, ripresi anche in un video che ha immediatamente fatto il giro del web, sono tutti italiani, un 28 enne e un 39 enne originari della provincia di Agrigento, e un 44enne di Palmi in provincia di Reggio Calabria. "Era fondamentale dare una risposta immediata - ha commentato il questore di Imperia Pietro Milone - perché il fatto è stato particolarmente efferato. Il video dell'aggressione ha fatto il giro di tutti i social e la gente ha potuto constatare la violenza con cui queste persone si sono accanite sul giovane. Proprio queste modalità mi hanno indotto anche a erogare la misura dell'avviso di prevenzione nei confronti di tutti e tre i responsabili dell'episodio". Nei confronti dello straniero, invece, dimesso con una prognosi di 10 giorni, la polizia procederà nuovamente all'espulsione dal territorio italiano.