Unione Europea, prezzo del gas stabile sotto i 36 euro e scorte sopra livelli del 2022

di s.g.

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Ancora lontane dai livelli del 2023 e del 2024. Italia quasi 70%

Unione Europea, prezzo del gas stabile sotto i 36 euro e scorte sopra livelli del 2022

Si muove con cautela il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam, mantenendosi sotto quota 36 euro al MWh, mentre si procede con gli stoccaggi in vista della stagione invernale. I contratti future sul mese di luglio guadagnano lo 0,27% a 35,71 euro al MWh. Quanto agli stoccaggi, l'Ue è ancora sotto al 60%, con un indice di riempimento del 56,59% a 641,73 TWh.

Il delta - Un dato inferiore agli oltre 868 TWh raggiunti in questo periodo nel 2024 e nel 2023, mentre superano i 620,7 TWh registrati il 25 giugno del 2022. Più virtuosa l'Italia, con scorte quasi al 70% (68,91% a 139,55 TWh). Anche in questo caso il dato è inferiore agli oltre 198 TWh del 25 giugno del 2023 e del 2024, mentre supera i 108,27 TWh del 2022.

Difficoltà tedesche - Chi rimane invece indietro è la Germania, le cui strutture di stoccaggio sono suddivise tra 27 gestori diversi contro i due italiani (Snam con 13,7 TWh e Igs con 2,24 TWh). Prima per capacità di stoccaggi (247,34 TWh contro i 202,52 TWh dell'Italia), la Germania a tutt'oggi è seconda dietro al Bel Paese con scorte al 48,5% a 119,97 Twh, contro gli oltre 198 TWh e del 25 giugno del 2024 e del 2023 e i 144,78 del 2022. Per trovare un dato inferiore bisogna tornare al 2021, quando gli stoccaggi tedeschi erano a 97,7 TWh, ma allora il quadro geopolitico mondiale era completamente diverso e le strutture di stoccaggio venivano impiegate solo per calmierare le fluttuazioni stagionali del gas.
   

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