Tursi, passa la mozione: Inno di Mameli prima di ogni seduta

di Fabio Canessa

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La Lega si spacca, ironia in Consiglio, il Pd ritira il voto a favore

Tursi, passa la mozione: Inno di Mameli prima di ogni seduta
Discussione animata, in consiglio comunale a Genova, quella sulla mozione presentata da Franco De Benedictis (Direzione Italia) che chiede di modificare il regolamento del consiglio affinché sia eseguito prima di ogni seduta il Canto degli italiani, noto come 'Inno di Mameli'. Alla fine la mozione è stata approvata con 18 voti a favore e 16 contrari ma non senza colpi di scena e spaccature nella maggioranza. La discussione si è svolta tra il serio e il faceto, con alcuni emendamenti provocatori: Alessandro Terrile (Pd) ha proposto che a eseguire il canto fosse una filarmonica cittadina o l'orchestra del Carlo Felice mentre Luca Pirondini (M5s) ha chiesto le audizioni per verificare 'la qualità canora dei consiglieri'. L'atmosfera da sberleffo ha irritato i lavoratori della Giugiaro Architettura, azienda che sta per chiudere la sede in Valpolcevera, che attendevano sugli spalti la fine della discussione per avere un incontro con i capigruppo. Ma ci sono state anche critiche senza ironia. La capogruppo Pd Cristina Lodi ha chiesto di inserire un ordine del giorno che accoppiasse la votazione della mozione sull'inno all'abolizione del registro delle famiglie, istituzione creata dalla giunta Bucci e considerata anticostituzionale dal centrosinistra. Non ottenendo l'ok della giunta, il Pd ha quindi deciso di votare no nonostante fosse stato tra i firmatari della mozione. I Cinquestelle hanno ricordato che, mentre la mozione sull'inno è stata calendarizzata nel giro di poche settimane, il gruppo attende da mesi di discutere mozioni su tematiche pressanti come la ludopatia o l'inquinamento. Spaccatura, infine, tra le file della Lega: Francesca Corso e Davide Rossi non hanno votato, andando contro l'indicazione della capogruppo Lorella Fontana, mentre Federico Bertorello ha votato sì ma dopo aver espresso forti critiche. Il sindaco Marco Bucci ha rimproverato i due consiglieri del Carroccio 'dissidenti'.