Truffe agli anziani a Genova, arrestata donna con 1,5 kg d’oro e 14 mila euro

di Alessandro Bacci

1 min, 51 sec

Fermata una 27enne polacca che operava le truffe con la tecnica del finto parente. Tre delle 4 vittime individuate e refurtiva riconsegnata

Il fenomeno delle truffe, soprattutto quelle ai danni di anziani, è tra quelli maggiormente in ascesa negli ultimi mesi anche in Liguria. I carabinieri del Comando Provinciale di Genova hanno quindi creato una task force, coordinata dal Reparto Operativo con personale dedicato del Nucleo Investigativo e delle Compagnie per contrastare questa odiosa tipologia di reati. Tra le attività poste in essere dai carabinieri, vi è quella del monitoraggio su strada dei soggetti con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, che vengono così osservati e pedinati. 

Proprio in questo modo, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno individuato e fermato una 27enne polacca che operava le truffe con la tecnica del “finto nipote/parente”. Il modus operandi utilizzato prevede un preventivo contatto telefonico con le persone anziane a cui viene fatto credere di essere un parente che richiede con urgenza denaro e gioielli per coprire spese legali conseguenti ad incidenti stradali o per acquistare costosi medicinali per guarire dal covid o per pagare costose cure mediche improvvise. 

La donna, nota ai militari del Nucleo Investigativo in quanto notata in passato in compagnia di un uomo già denunciato per due truffe avvenute a Santa Margherita Ligure e Milano lo scorso luglio, è stata vista a Genova e seguita sino a Rapallo mentre rientrava in un hotel. Individuata la stanza, i militari hanno fatto irruzione bloccandola mentre stava per uscire ed allontanarsi con la refurtiva nascosta negli indumenti intimi. Sono stati rinvenuti quattro involucri contenenti oro, ammontanti complessivamente al peso di circa 1,5 Kg, ed uno contenente denaro contante, per la cifra complessiva di oltre 14.000 euro
La donna è stata arrestata e accompaganata al carcere di Pontedecimo.

Le successive indagini sono state volte ad individuare le vittime delle truffe, presumibilmente quattro. Tre sono già state individuate. Oltre al valore economico, per ognuna di loro gli oggetti rappresentavano ricordi di famiglia di inestimabile valore. Alcune delle vittime, di età compresa tra i 75 ed 85 anni, invitate in caserma per riconoscere i propri oggetti, si sono commosse, raccontando la loro storia personale e quella dei monili di famiglia, ed abbracciavano i carabinieri ringraziandoli per il loro operato. Sono in corso accertamenti per rintracciare la quarta persona truffata.

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