Treni regionali cancellati in Liguria "per indisponibilità di personale"

di Fabio Canessa

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Per l'azienda sono 23 le corse saltate, Berrino furioso: "Danno di immagine irreparabile"

Treni regionali cancellati in Liguria "per indisponibilità di personale"
Per "indisponibilità di personale di bordo" Trenitalia ha dovuto cancellare23 treni regionali in Liguria. Lo comunica la stessa azienda. E' avvenuto questa mattina. "Trenitalia - si legge in una nota - sta garantendo la mobilità in regione con un servizio di bus sostitutivi e con l'aggiunta di fermate straordinarie per i treni successivi alle corse cancellate". Dei 23 treni regionali cancellati, "10 sono stati sostituiti con autobus. Trenitalia - comunica l'azienda - ha garantito la mobilità in regione anche con l'aggiunta di fermate straordinarie ai treni in circolazione dopo le corse cancellate". La cancellazione di 23 treni regionali, secondo quanto riferito dalle Ferrovie, è stata causata da "assenze tra il personale di bordo per malattia e per congedi parentali dovuti alla nascita di figli". La soppressione "è assolutamente ingiustificabile, ancora di più se si considera che siamo nel pieno del ponte di Ferragosto con la Liguria visitata da migliaia di turisti e comunque in un giorno anche lavorativo. Nessuna sanzione che commineremo a Trenitalia potrà ripagare del danno di immagine inferto". Questa l'accusa dell'assessore regionale ai trasporti e al Turismo Gianni Berrino. "Il contratto di servizio a cui Regione Liguria contribuisce pagando il trasporto regionale è chiaro - prosegue Berrino -: i treni sono previsti anche il 16 agosto, un periodo molto importante per la nostra regione e per l'impatto che può avere sui turisti. Quanto avvenuto questa mattina ha creato un grave danno a utenti e turisti che non potrà essere coperto nemmeno dalle sanzioni che Regione Liguria comminerà a Trenitalia - ha concluso -. Serve che l'azienda garantisca il servizio per cui Regione Liguria paga e che in futuro fatti di questo genere non avvengano più". LA CGIL: "DENUNCIAMO DA TEMPO, COLPA DELLA DISORGANIZZAZIONE" - "Chiediamo che almeno Trenitalia interrompa la diffusione di annunci di soppressione di treni per indisponibilità del personale, l'annuncio è da riformulare così, 'per disorganizzazione aziendale'". Lo afferma la Cgil. "Le carenze di personale più volte denunciate dal sindacato, a causa dell'inadeguatezza del coefficiente sostituzione assenti applicato ai turni, sono confermate dalle cancellazioni", afferma il sindacato. "Siamo amareggiati nel constatare la soppressione dei servizi a cittadini e turisti e non ci consola affatto il poter dire 'noi lo avevamo detto'. Non vorremmo che, anche questa volta come già accaduto, la società si appellasse all'eccessivo ricorso a leggi sociali da parte di lavoratrici e lavoratori. Abbiamo più volte richiesto una maggiore attenzione di Trenitalia alle numerose richieste di part-time inevase, alle problematiche di personale con carichi familiari nella gestione dei turni degli equipaggi, alle assunzioni insufficienti a coprire il turn over. Abbiamo denunciato l'impossibilità di avere i turni del personale in tempo per organizzarsi la vita". PD: "UNA VERGOGNA" - "La carenza di personale è stata più volte denunciata dai sindacati, ma gli appelli sono rimasti inascoltati così siamo arrivati ad oggi con il caos totale per pendolari, cittadini, turisti. La disorganizzazione aziendale si è rivelata in tutta la sua gravità. E' una vergogna". Lo affermano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Giovanni Lunardon e il consigliere Pippo Rossetti. "Di fronte a questo è sconcertante l'intervento dell'assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Giovanni Berrino che giudica "ingiustificata" l'improvvisa soppressione dei convogli, senza minimamente riferire la sua quota di responsabilità politica sull'accaduto. Non dovrebbe essere necessario ricordargli che la responsabilità del controllo è sua, perché nella funzione di assessore ai Trasporti è committente e pagatore di Trenitalia, con cui ha stipulato un contratto per 15 anni. Passi all'azione e chieda a Trenitalia di coprire al più presto i buchi di organico e di onorare il servizio da fornire ai cittadini". LA REPLICA DI BERRINO: "PD GIA' IN CAMPAGNA ELETTORALE" - "Come succedeva prima, Regione Liguria paga un servizio a Trenitalia che l'azienda ha l'obbligo contrattuale di erogare al meglio. Pertanto non spetta a Regione Liguria il compito di scrivere il piano industriale di Trenitalia. Noi applicheremo tutte le sanzioni previste nei confronti di Trenitalia e pretendiamo che l'azienda cambi la sua organizzazione del lavoro per evitare che questo possa accadere di nuovo". Così l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino replica alle accuse del Pd. "Quanto accaduto quest'oggi è molto grave - continua Berrino - ma non c'è stata nessuna avvisaglia, è la prima volta che capita un fatto del genere in questi ultimi anni. Trenitalia deve assumersi tutte le sue responsabilità. Ma voler scaricare su Regione Liguria la responsabilità di quanto accaduto indica la cattiva fede e il fatto che il Pd è già in campagna elettorale".