Trasporto aereo e sostenibilità: Fondazione PACTA guida il cambiamento verso la decarbonizzazione

Il Terzo Congresso della Fondazione PACTA ha riunito a Roma esperti e istituzioni per discutere la decarbonizzazione del trasporto aereo. Carburanti sostenibili, tecnologie avanzate e intermodalità sono al centro delle proposte per ridurre le emissioni e trasformare l’aviazione in un modello di sostenibilità, come riporta Ferpress. 

Decarbonizzazione – La Fondazione PACTA punta a rivoluzionare il trasporto aereo, settore responsabile del 2-3% delle emissioni globali, con l’obiettivo di raggiungere Net Zero Emissions entro il 2050. Marco Troncone, presidente di PACTA, ha definito la sostenibilità “una responsabilità collettiva” che unisce crescita economica e tutela ambientale.

Carburanti sostenibili – L’adozione dei SAF (Sustainable Aviation Fuels) è stata identificata come priorità. Questi biocarburanti, derivati da oli di scarto e biomasse, possono ridurre le emissioni fino all’80%, ma il loro utilizzo richiede politiche di sostegno economico per superare i costi elevati.

Innovazione – Tra le soluzioni proposte emergono aeromobili elettrici, a idrogeno e ibridi per voli regionali e tecnologie aeroportuali verdi. “Volare meno non è la soluzione,” ha sottolineato Troncone, “ma investire in innovazione sì.”

Intermodalità – Focus sull’integrazione tra trasporto aereo e ferroviario con infrastrutture dedicate e biglietti unici, per ridurre le emissioni legate alla mobilità.

Dichiarazioni chiave – Pierluigi Di Palma, presidente ENAC, ha ribadito l’importanza di un approccio pragmatico alla sostenibilità: “Non ideologia, ma concretezza. L’Italia può essere un modello di best practice.”

Conclusione – La Fondazione, supportata da partner come ENI, ITA Airways e Enel, continua a lavorare su soluzioni pratiche e dialoghi intersettoriali per un’aviation green.