TPL, Roma Capitale punta sull'aumento delle corsie preferenziali

di R.S.

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Assessore Patanè: "Vogliamo rendere più competitivo il trasporto pubblico, aumentare la velocità commerciale significa lavorare per la mobilità sostenibile"

TPL, Roma Capitale punta sull'aumento delle corsie preferenziali

Sostenere e potenziare la rete del trasporto pubblico vuol dire fare investimenti, per ampliare il numero di linee e rendere il servizio di bus, tram e metropolitane più efficace.

Roma Mobilità spiega che una delle possibili leve d’azione, come ha ricordato anche durante una recente intervista radiofonica l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, è far crescere il numero delle corsie preferenziali in città “perché se io faccio corsie preferenziali aumenta la velocità commerciale degli autobus e dunque io rendo più competitivo prendere l’autobus rispetto alla macchina che magari rischia di rimanere bloccata nel traffico. Oppure i taxi e gli ncc che vengono presi perché così diventano più competitivi rispetto all’autovettura privata. Vogliamo facilitare, rendere più competitivo il trasporto pubblico perché aumentare la velocità commerciale significa lavorare per la mobilità sostenibile, per una città che è meno congestionata e meno inquinata”, le parole dell’assessore.

“Il nostro piano regolatore – ha quindi aggiunto il titolare dell’assessorato alla Mobilità – già prevedeva 180 km di cosiddetti corridori della mobilità, che sono una sorta di evoluzione del concetto di corsia preferenziale, perché sono corridori della mobilità che vengono individuati per norme tecniche del piano regolatore, quindi vuol dire una cosa che è cogente per sempre, rubare spazio al trasporto privato per darlo al trasporto pubblico. Queste cose che sono contenute nel piano regolatore devono essere sostanzialmente trasformate in realtà con un cronoprogramma. Ora quello che stiamo facendo è una pianificazione del cronoprogramma per realizzare quei corridori della mobilità che sono già previsti nel piano regolatore. Io credo che già dall’anno prossimo cominceremo a realizzare alcune di queste corsie preferenziali”.

Alcune di queste corsie preferenziali “andranno da sé, perché è evidente che quando noi realizziamo le tramvie, lì ci sarà una corsia riservata per il tram e dunque nessuno ci potrà andare, non ci potranno andare neanche gli autobus, e quindi il tram sostituirà sostanzialmente gli autobus. Quindi alcune saranno date dalle infrastrutture tramviarie che realizziamo, piuttosto che dal “bus rapid transit”, filobus speciali per Casalotti e per Ostia. Il resto sono vere e proprie corsie preferenziali che vanno realizzate”.

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