Tper, la rivoluzione in atto: oltre un quarto degli utenti usa biglietti digitali

di Redazione

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Giuseppina Gualtieri, presidente e ad dell'azienda: “È una decisione assunta cinque anni fa e che oggi mostra nei numeri la sua efficacia"

Tper, la rivoluzione in atto: oltre un quarto degli utenti usa biglietti digitali

La rivoluzione digitale per Tper è già in corso da alcuni anni: i numeri presentati nei giorni scorsi a Karlsruhe da Mirco Armandi, responsabile aziendale del settore Sviluppo Tecnologico - in occasione del più grande evento dedicato a information technology e digitalizzazione nella mobilità urbana organizzato da UITP, l’associazione mondiale dei trasporti pubblici - dimostrano senza ombra di dubbio che l'utenza non solo ha compreso, ma soprattutto apprezzato, la possibilità di utilizzare formule “smart” per l'acquisto dei titoli di viaggio e per la programmazione e gestione a largo raggio della propria mobilità.

Oggi, in particolare a Bologna, oltre un utente occasionale su quattro (28%) ha in tasca un titolo dematerializzato, sia esso di corsa semplice o abbonamento.

La curva delle vendite dei servizi di Roger (piattaforma di mobilità integrata) e del cosiddetto EMV (cioè del pagamento contactless con carte bancarie - carta di credito o tessera bancomat - direttamente a bordo mezzo) è costantemente proiettata verso l'alto: in tempi brevi i numeri sono cresciuti in maniera sempre più significativa.

Prendendo il dato relativo al mese di aprile sono 175 mila i titoli di viaggio venduti e utilizzati con Roger - la app di Tper e delle altre aziende del trasporto pubblico locale della nostra regione - e 210 mila i pagamenti effettuati direttamente con carta bancaria.

Numeri che premiano una scelta chiara dell’azienda compiuta in accordo con le istituzioni territoriali e regionali; un percorso che parte da lontano ma che ha visto la propria maturazione “a cavallo” della pandemia. Roger, infatti, è stato presentato nel dicembre del2018 e dopo poco più di un anno i frutti erano già evidenti. Ma le vendite hanno continuato ad aumentare anche nei mesi del lockdown e oggi, complessivamente è arrivato a oltre 300mila il totale dei download dell’app.

“Tper ha sviluppato questi progetti a partire da un piano industriale condiviso con i propri soci che ha posto l’utente al centro dello sviluppo delle attività, investendo in veri e propri applicativi MaaS, piattaforme digitali per un nuovo modello di mobilità intermodale sul territorio” – spiega Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA – “una decisione assunta cinque anni fa e che oggi mostra nei numeri la sua efficacia. Tper si è da subito focalizzata sui bisogni cui si è voluto dare una risposta ‘smart’, partendo dunque dall’obiettivo di strategie di sviluppo di servizi per l’utenza per poi adattarvi le necessarie soluzioni tecnologiche. Non un punto di arrivo, ma una strada aperta a nuovi sviluppi”.

Ragionando in ottica di servizi integrati e di attenzione all’utenza è stato, infatti, sviluppato un primo progetto di bigliettazione elettronica (Muver), poi sviluppatosi, grazie a specifiche partnership, nell’attuale Roger che offre un ventaglio di strumenti sempre più ampi e che a sua volta si conferma “piattaforma aperta” ad ospitare anche altri futuri contenuti.

Roger è diventato in poco tempo un assistente di viaggio a 360° che fornisce gratuitamente indicazioni sugli orari e sull'arrivo dei mezzi in tempo reale su tutto il territorio regionale; a Bologna e Ferrara, dalla pandemia in poi, offre anche un’interessante informazione supplementare definendo il livello di riempimento, rilevato in modo continuamente aggiornato, dell'autobus che si sta approssimando alla fermata di interesse dell'utente.

Roger consente, inoltre, di acquistare e validare direttamente i titoli di viaggio e, ulteriormente, si presta a includere altri servizi di mobilità garantendo, ad esempio, il pagamento della sosta in molte città della regione oltre a fornire la possibilità di ticketing per altri eventi, tra i quali gli autobus speciali dedicati ai concerti dell'Unipol Arena di Bologna, i servizi privati City Red Bus e altre offerte. Ciò a dimostrazione della flessibilità dello strumento che può tenere conto anche di diverse esigenze ed opportunità territoriali.

Attraverso Roger transitano poi la gran parte degli abbonamenti gratuiti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna ed, in particolare, oltre il 50% di quelli dedicati agli studenti delle scuole secondarie. Sempre con l’app è stato gestito il bonus taxi (collegato ai ristori governativi destinati al settore) che è ancora disponibile.

Oltre alla piattaforma, l’offerta digitale di Tper comprende il sistema di pagamenti contactless EMV già presente sui bus delle linee urbane di Bologna, Ferrara e Imola (ad eccezione solo di qualche decina di autobus impiegati perlopiù per corse aggiuntive Covid). Un progetto importante soprattutto per la sua dimensione “urbana” che vede il sistema contactless diffuso in modo uniforme sull’intera rete cittadina degli autobus e porta il territorio fra le città all’avanguardia nello sviluppo dei sistemi di pagamento digitali.

E’ questo un altro sistema del tutto smart che garantisce la possibilità di pagare la corsa direttamente appoggiando la propria carta di credito o debito sui validatori a bordo mezzo, beneficiando inoltre della miglior tariffa possibile in modo automatico. Il sistema in autonomia, a fine giornata, calcola infatti il totale delle validazioni effettuate da ogni singolo utente ed applica la tariffa massima giornaliera urbana.

In pratica, il futuro è già presente. Il mondo digitale e dematerializzato rappresenta oggi una percentuale decisamente rilevante del totale dei titoli emessi, in particolare a Bologna.

Tper, intanto, ha già varato importanti piani di investimento che vedranno nel corso del 2023, in accordo con gli enti e con le politiche regionali, il debutto anche sulle aree extraurbane dei validatori in grado di accettare il pagamento con carta bancaria.

Il percorso avviato e già compiuto con la piattaforma MaaS Roger e con il progetto contactless, rappresenta comunque non un punto di arrivo,  ma la base solida e reale per ulteriori sviluppi , accompagnando il mutare delle esigenze e il costante sviluppo tecnologico e tenendo conto delle regole generali ed istituzionali che potranno essere adottate per una sempre maggiore interoperabilità dei servizi e per garantire massima trasparenza ed informazione inerente i sistemi informativi messi a disposizione dell’utenza.

L’obiettivo primario era e rimane, infatti, dare massima informazione all’utenza (si ricorda che per la parte informativa dei servizi di trasporto Tper opera già con open data) e al contempo sviluppare servizi che includano diversi soggetti per garantire diversificazione degli ambiti di impiego, potenziamento dei servizi offerti e allargamento dell’utenza che ne beneficia. Uno strumento fondamentale al servizio degli obiettivi di sviluppo di forme di trasporto pubblico intermodale e di sharing mobility.

Pur in presenza di un forte impegno nella bigliettazione elettronica, Tper è impegnata a garantire tutte le tipologie di titoli di viaggio e al contempo a sviluppare progetti dedicati all’utenza meno “digitale” che ha interesse all’approccio con l’innovazione tecnologica anche nel campo della mobilità.

Proprio in questi giorni sta prendendo corpo un progetto con le associazioni dei consumatori del Comitato Consultivo Utenti dedicata proprio a supportare coloro che vogliono avvicinarsi alle nuove tecnologie digitali.