Toti: Procura valuta dichiarazioni Griffo a 'Report', "Chiesi lavoro e Cianci mi domandò di trovargli voti"

di Redazione

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I pm Federico Manotti e Luca Monteverde potrebbero convocare Griffo e sentirlo oppure potrebbero direttamente acquisire la puntata

Toti: Procura valuta dichiarazioni Griffo a 'Report', "Chiesi lavoro e Cianci mi domandò di trovargli voti"

La procura di Genova sta valutando l'acquisizione delle dichiarazioni rilasciate dall'imprenditore Carmelo Griffo ai giornalisti di Report. L'intervista all'imprenditore calabrese, finito nelle intercettazioni dell'inchiesta sul voto di scambio che ha coinvolto l'ex governatore Giovanni Toti e suoi ex consiglieri, è andata in onda nella puntata di domenica scorsa.

"Non sono un mafioso, non sono un delinquente - dice Griffo nell'intervista - ma, dal 2000 in poi sono successe delle cose, gli investigatori mi hanno fatto passare per un 'pluri-pluripregiudicato, un'ndranghetista". Ai microfoni della trasmissione di Sigrifìdo Ranucci (nella foto) ha raccontato come avesse aiutato Domenico Cianci, consigliere regionale della Lista Toti, a recuperare qualche voto in cambio di un condominio da ristrutturare. "Io sinceramente ho chiesto lavoro - sono le esatte parole di Griffo - e lui mi ha detto che c'era la possibilità. Mi ha chiesto se gli trovavo qualche voto...".

Ma una volta eletto, Cianci "non si fa più vivo e non mantiene - a detta di Griffo - le promesse di trovargli qualche lavoro". I pm Federico Manotti e Luca Monteverde potrebbero convocare Griffo e sentirlo oppure potrebbero direttamente acquisire la puntata. L'inchiesta, che vede indagato Toti, il suo allora capo di gabinetto Matteo Cozzani e altri, potrebbe essere chiusa entro fine anno quando verrà ultimata l'analisi dei telefonini e dispositivi elettronici sequestrati il 7 maggio.