TeoTronico, il robot pianista che sfida l'essere umano a Camogli

di Claudio Cabona

Dal 24 marzo al 30 maggio il Teatro Sociale presenta la rassegna "Teatro come sport"

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Teatro come Sport è il titolo della nuova rassegna internazionale proposta dal Teatro Sociale di Camogli dal 24 marzo al 30 maggio, nella Stagione teatrale 2018/19 realizzata con il sostegno di Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts". Il progetto è promosso dalla Regione Liguria (Assessorato alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e Culturali), con la collaborazione dei Comuni di Recco e di AvegnoBogliascoCamogliPieve LigureSoriUscio e con il patrocinio del CONI Liguria. Teatro e Sport sono due mondi a confronto, apparentemente lontani ma in realtà uniti da una fitta rete di metafore e allegorie legate allo spettacolo, che hanno al centro il senso della vita stessa: l’importanza dell’allenamento e della ripetizione di uno schema, la necessità di ruoli stabiliti e condivisi, la competizione tra ‘migliori’, il dialogo tra fantasia e disciplina. Un terreno di gioco condiviso, sancito dalla presenza del pubblico e dall’immediatezza della diretta. La kermesse porta nella riviera ligure artisti da Italia, Brasile e Francia, utilizzando lo splendido teatro costruito dai naviganti di Camogli nell’ottocento, ma anche spazi spesso inediti - a Recco, Pieve Ligure e Bogliasco - che apriranno le loro porte per ospitare in prima nazionale il Théâtre de La Mezzanine (Francia) con Le nègre volant di Denis Chabroullet (da venerdì 5 a domenica 7 aprile) dedicato a ‘Major’ Taylor, il primo ciclista afro-americano a vincere un titolo mondiale (1899) e il secondo atleta nero in assoluto ad arrivare ai massimi livelli. Per la messa in scena il regista – grande appassionato di ciclismo, e particolarmente affascinato dalla popolarità e dalla diffusione di questo sport in molti paesi africani – ha scelto una versione intima, ravvicinata, facendo raccontare la storia del campione alla figlia Sydney, interpretata da un’emozionante Carine Jiya.  Per l’occasione è stata stabilita una collaborazione con la rassegna Stanze di Milano, che ospita un’anteprima il 4 aprile. Dall’8 al 12 aprile, la compagnia terrà a Genova uno stage organizzato dal Liceo Artistico Statale Klee-Barabino: Le bal populaire, un ‘cantiere’ teatrale dedicato al tema della festa e della seduzione che si chiuderà con uno spettacolo in scena il 12 aprile (ore 21) al Teatro Akropolis. Ad aprire i giochi, domenica 24 marzo, sarà una vera e propria maratona tra cielo e mare, organizzata in collaborazione con l’associazione GenovApiedi e l’adesione di molte associazioni dedite all’escursionismo: cinque itinerari a scelta da Nervi, Bogliasco, Sori o Camogli/Portofino Vetta. All’inizio di ogni punto di partenza ci sarà un capogruppo / guida che attenderà i partecipanti e li accompagnerà per tutto il tragitto. La camminata non competitiva, immersa nel paesaggio straordinario della riviera, permette al pubblico più sportivo di raggiungere a piedi il Teatro Sociale di Camogli per assistere, dopo una merenda offerta dal Panificio Tossini e da Latte Tigullio, al divertentissimo e pluripremiato Va dove ti porta il piede di Laura Kibel. L’iniziativa è rivolta a camminatori e spettatori di tutte le età, ed è particolarmente indicata – nei percorsi brevi - per famiglie e bambini, e per coloro che vogliono festeggiare in modo originale la prima domenica di primavera. Agli spettatori-camminatori che arriveranno in Teatro sarà consegnato un attestato di partecipazione con l’orma del piede di Laura Kibel. La ‘gara’ continua sabato 30 marzo con Fuori gioco di Lisa Nur Sultan, uno spettacolo di Proxima Rex e Progetto Goldstein, ideato e diretto da Emiliano Masala che, sullo sfondo della semifinale Italia – Germania agli Europei di Calcio 2012, mette in scena il dramma in commedia di due giovani coppie, fra crisi economica, impulsi suicidi e tifo nazionale. Domenica 7 aprile, Sfida alla tastiera vedrà a confronto uomini e automi: il pianista Roberto Prosseda combatte a colpi di melodie e accordi contro il virtuoso TeoTronico, l’incredibile robot a 53 dita costruito da Matteo Suzzi. La palestra di pallavolo di Recco ospiterà, domenica 14 aprile, la dolce e coloratissima Jessica Arpin in arrivo dal Brasile a cavallo della sua bicicletta, pronta a sedurre il pubblico con la clownerie acrobatica del suo Kalabazi. Un evento speciale sarà dedicato al grande Bartali giovedì 9 maggio (Teatro Sociale di Camogli), a pochi giorni dalla partenza del Girio d’Italia. In Gino il Giusto il giornalista del Corriere della Sera Aldo Grasso ricorda la figura del campione che nel 2013 è stato nominato «Giusto tra le Nazioni» dallo Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto di Gerusalemme, per aver contribuito a salvare più di ottocento ebrei perseguitati durante l’occupazione nazifascista. L’incontro sarà accompagnato da documenti e filmati sulla sua carriera sportiva, la sua storia civile e la proverbiale rivalità con Fausto Coppi, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Interverrà anche Silvio Ferrari, per ricordare, avendola vissuta, la tifoseria che allora divideva l’Italia tra i due campioni. Mentre il marionettista Giorgio Gabrielli divertirà gli spettatori con "Paolo Conte", il suo burattino a fili più famoso, che canta e suona al pianoforte le strofe della famosa canzone: "...Oh, quanta strada nei miei sandali. Quanta ne avrà fatta Bartali...". Venerdì 17 maggio – in collaborazione con l’associazione Sarabanda per la rassegna Circus Zone - è la volta dei folli acrobati francesi del trio La Mob à Sisyphe con il loro Huitième Jour. Cirque d’Enfant terrible, uno spettacolo di clownerie postmoderna che sfida le leggi della fisica per raccontare il tempo che non c’è. Tutto questo usando la più pura arte circense, la stessa a cui recentemente è stato attribuito uno specifico codice UISP/CONI, come riconoscimento ufficiale della connessione tra acrobatica e pratica sportiva. La finalissima di questo curioso campionato si terrà sabato 30 maggio e avrà come protagonista il rugby, uno sport che sta conquistando sempre di più il cuore degli italiani grazie allo straordinario patrimonio di valori che coinvolge giocatori e tifosi: lealtà, rispetto dell’avversario, disinteresse, altruismo, amicizia e coraggio. A raccontarlo, il bel documentario di Enrico Lando Chi ga vinto? Un viaggio nel Rugby di Marco Paolini (Italia 2008, 52’). Per l’occasione, previsti ospiti e sorprese.