Taggia: cadavere sui binari straziato da un treno, ritardi e cancellazioni

di Redazione

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Il rinvenimento nella galleria Santo Stefano, potrebbe trattarsi di un migrante

Taggia: cadavere sui binari straziato da un treno, ritardi e cancellazioni

Il corpo di un uomo, che secondo le prime informazioni potrebbe essere straniero, è stato trovato la scorsa notte all'interno della galleria ferroviaria Santo Stefano, tra le stazioni di Arma di Taggia e Imperia, in direzione Genova.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polfer e il medico legale. A trovare il cadavere è stato un addetto alla manutenzione delle ferrovie. Il traffico ferroviario e' stato interrotto. Alle 5, terminato il sopralluogo degli inquirenti, è stato riattivato un binario con riduzione di velocità e circolazione a senso unico alternato.

Alle 7.15, la circolazione è stata nuovamente sospesa, per consentire la rimozione del corpo e alle 7.50, dopo il nulla osta da parte delle autorità, i treni hanno ripreso a circolare. Sono stati coinvolti: un Intercity e 10 Regionali con rallentamenti fino a cinquanta minuti; un Intercity e' stato cancellato e due regionali parzialmente cancellati nel tratto interrotto, con partenza direttamente da Imperia anziché Ventimiglia.

Era morto da almeno dieci giorni e il suo corpo si trovava già in avanzato stato di decomposizione l'uomo trovato cadavere da un addetto alla manutenzione delle ferrovie, verso l'una e trenta della scorsa notte, in una galleria della linea Ventimiglia-Genova, tra Arma di Taggia e Imperia. Al momento il corpo non è stato ancora identificato. Secondo quanto appreso, potrebbe essere un migrante. Sulla dinamica dell'accaduto bisognerà attendere l'autopsia che potrebbe svolgersi già domani. Non è chiaro, infatti, se l'uomo sia stato investito da un treno o se sia morto folgorato. In quest'ultimo caso, però, è probabile che viaggiasse sul tettuccio di una carrozza, agganciato al pantografo che collega il convoglio alla linea elettrica. Un modus operandi spesso letale adottato dai profughi che vogliono attraversare il confine tra l'Italia e la Francia. L'autopsia dovrà chiarire se la vittima è stata anche investita da qualche treno, successivamente al decesso, o se le lesioni riportate sono quelle che ne hanno determinato la morte.