Strage Erasmus, i giudici cambiano idea, l'autista sarà processato

di Redazione

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Il papà della genovese Francesca Bonello: "Incominciamo a scalare questa dura montagna"

Strage Erasmus, i giudici cambiano idea, l'autista sarà processato

L'autista del pullman della strage dell'Erasmus sarà processato. Tre anni dopo la strage, tre opposizioni ad altrettanti tentativi di archiviazione ieri, a sorpresa, la Corte d’Appello di Tarragona ha accolto l’ultimo ricorso delle famiglie delle vittime dell'Erasmus, e ha deciso che si celebrerà un processo per stabilire di chi siano le responsabilità della strage di Freginals, l’incidente stradale in cui persero la vita 13 studentesse, tra cui 7 ragazze italiane in Erasmus. Fra le vittime anche Francesca Bonello, studentessa di 24 anni di Genova, che abitava a Castelletto. «È una decisione che accogliamo con soddisfazione - commentano le famiglie, attraverso il legale Maria Cleme Bartesaghi - finalmente potremo avere un processo e chiedere giustizia».

Per i giudici di Tarragona deve essere un processo a stabilire cosa è accaduto quella notte. L’imputato, accusato di omicidio colposo, è l’autista del bus, Santiago Rodriguez Jimenez, 62 anni.

L'uomo dopo l'incidente aveva ammesso di essersi addormentato. Una circostanza confermata, in un secondo tempo, anche dalle consulenze di parte sulla scatola nera, che mostravano vistosi cambi di velocità, come se il guidatore avesse avuto vari colpi di sonno prima dello schianto. Non solo. I Mossos d’Esquadra, gli investigatori catalani, avevano escluso che il pullman avesse guasti strutturali. Il conducente, tuttavia, aveva ritrattato quella prima versione, durante un interrogatorio successivo.

Paolo Bonello, il papà della vittima genovese Francesca Bonello ieri ha postato poche parole su Fb: "Ed ora finalmente incominciamo a scalare questa dura montagna che speriamo possa portare un po' di giustizia e soprattutto alla consapevolezza che la sicurezza e la tutela di tutti noi non deve essere mai subordinata a squallidi interessi economici.
Comunque sei e sarai sempre #FrAdiNoi insieme ed in condivisione con le tue 12 amiche".

La tragedia avvenne al 20 marzo del 2016. Nei pressi della cittadina catalana di Freginals, fra Valencia e Barcellona, si schianta un autobus notturno. I passeggeri sono quasi tutti studenti, che si spostano con il sistema su gomma, il più economico in Spagna. Quel giorno perdono la vita Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Elisa Scarascia Mugnozza, Serena Saracino e Francesca Bonello, studentessa di 24 anni di Castelletto. Nelle primissime fasi dell’indagine la polizia spagnola indaga l’autista. I testimoni confermano che il pullman prima dell'incidente andata a scatti, come se l'autista non stesse bene, o fosse vittima di colpi di sonno, come lui stesso aveva poi ammesso. Oltre all'uomo a rischiare una condanna anche l'azienda di autonoloeggio per cui lavorava che per il viaggio degli studenti gli aveva imposto turni massacranti con poche ore di sosta.